Coronavirus, primo week-end fase 2. Merola: "Più controlli, no passi falsi: responsabilità di tutti"
Il sindaco di Bologna fa appello ai cittadini e ricorda l'importanza del momento: "Non possiamo permetterci di tornare indietro: indispensabile uso della mascherina e distanziamento. Più controlli, non tollereremo assembramenti"
Alle porte del primo fine settimana della fase 2, con più libertà e temperature estive, il sindaco di Bologna Virginio Merola fa un appello ai cittadini e ricorda l'importanza del momento, determinante per evitare un nuovo aumento dei contagi.
"Siamo alla vigilia di un bel fine settimana di maggio. E' il primo fine settimana della fase2 - scrive il sindaco su Facebook - con meno restrizioni ma con una responsabilità in più: non tornare indietro. L’indice di contagiosità R0 è poco sotto l’1% nei report dell'Ausl Bologna e da questo capiamo che non ci possiamo permettere passi falsi. Di fronte a un naturale aumento delle persone in circolazione - continua Merola - è indispensabile che i nostri comportamenti siano corretti secondo quello che ci è stato detto: uso della mascherina e distanziamento. Usiamo sempre la mascherina: ricordo che è un obbligo nei locali aperti al pubblico (supermercati, farmacie, e altri negozi) e all’esterno quando non si riesce a mantenere la distanza di un metro".
Parchi e controlli
"Da questa settimana sono nuovamente riaperti i parchi pur con la limitazione di non poter usare i giochi per i bambini, so che è un sacrificio ma è necessario. Anche in presenza di un notevole afflusso la maggioranza delle persone si sta comportando bene, continuiamo così. Da parte nostra sorveglieremo ancora di più, in questo fine settimana, parti della città dove si può creare presenza eccessiva di persone e non tollereremo chi trasforma l’asporto nella mescita sul posto creando degli assembramenti".
"Di questo ho parlato stamattina con il comandante della Polizia Locale - afferma il sindaco - cari cittadini, so che gli appelli alla precauzione possono risultare scontati, che tutti abbiamo voglia di ripartire e che la grande maggioranza di voi ha bisogno di risposte certe dalle istituzioni sulle tante necessità economiche che l’emergenza sanitaria sta portando con sé. Su questo noi sindaci siamo in prima linea e abbiamo bisogno che il decreto del Governo prenda in considerazione le nostre richieste. Senza certezze sulle risorse per i Comuni non riusciremo a ipotizzare misure di sostegno per i tanti settori che rischiano di essere travolti dalla crisi. I sindaci - conclude - hanno dimostrato di saper utilizzare le risorse per i propri cittadini, ad esempio per i buoni spesa. Al Governo continuo a dire di darci fiducia: abbiamo bisogno di fondi per il nostro tessuto economico e sociale e di semplificare al massimo le procedure".