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Cronaca Pilastro

Lutto al Pilastro, morto il 'pizzaiolo sociale' Michele Ammendola

Volto notissimo dell'associazionismo e storico gestore della pizzeria etica Porta Pazienza. Se ne va a soli 46 anni. Lepore: "Un abbraccio a tutta la famiglia"

Mondo del sociale e dell'associazionismo in lutto per l'improvvisa scomparsa di Michele Ammendola. Originario del napoletano, 46 anni, Ammendola lascia la moglie e due figli.  storico e brioso gestore della pizzeria etica Porta Pazienza al Pilastro, dove si univano i prodotti coltivati dalle terre confiscate alle mafie con il reinserimento o l'avviamento al lavoro di giovani in difficoltà e con disabilità.

"Che brutto scherzo ci hai fatto Michele -ricorda il sindaco Matteo Lepore- Tu che ogni giorno pubblicavi le foto dei tuoi bimbi. Tu che mi hai bombardato con il tuo carisma e i tuoi fritti anti camorra, anti violenza, anti fascismo. Tu che mi hai aperto il cuore in un giorno di primavera quando tutta l’Italia era chiusa per la pandemia. Mi hai buttato giù dal letto perché dovevamo assolutamente aprire un giardino per chi era più fragile e in casa non ci poteva stare. Dovevamo aggiustare l’altalena, tagliare l’erba e dirlo al mondo che non si doveva avere paura della solidarietà anche nei momenti più bui. Tu che ci hai convinto che era possibile. Che l’autismo è la sfida. La nostra sfida. Tu che hai fondato una cooperativa sociale, creato lavoro, combattuto la mafia. Tu si una cosa grande Miche’! E Bologna starà accanto ad Alessandra, Francesco e Luca. È l’impegno che ci prendiamo con te. Che la terra ti sia lieve, compagno. Un abbraccio a tutta la famiglia, la comunità della Pizzeria Masaniello e circolo La Fattoria, al Napoli Club e amici.”

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