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Cronaca Bazzano / via mattei

Migranti all'hub di via Mattei, il Prefetto: 'La struttura regge i grandi numeri'

Ha chiarito alcuni punti sui migranti, passati dai 300 di un anno fa agli oltre 900 di oggi. Si cerca soluzione anche per i minori dopo la protesta

 "Non siamo all'emergenza come particolare complessità di gestione della struttura, nel senso che è una struttura che regge per il momento nonostante i grandi numeri".

A dirlo è il prefetto di Bologna, Matteo Piantedosi, in riferimento all'hub di via Mattei. Durante un'intervista al Tg regionale Rai dell'Emilia-Romagna ha chiarito alcuni punti sui migranti, passati dai 300 di un anno fa agli oltre 900 di oggi.

"Abbiamo voluto creare i presupposti per cui se ci dovesse essere un'ondata maggiore siamo pronti a fare la nostra parte". Nei giorni scorsi sono stati eseguiti lavori di ampliamento: "Non è ancora piena, la teniamo disponibile e se, come confido, non dovesse essere necessaria, la useremo per decongestionare le parti in precedenza utilizzate e quindi per dare una sistemazione più adeguata, a numeri invariati".

MINORI. Dei minori presenti in via Mattei si è discusso oggi anche in consiglio comunale, dopo la protesta andata in scena nei giorni scorsi: "Ho promosso un incontro insieme al Capo di Gabinetto della Prefettura presso l'HUB per incontrarli, capire le loro ragioni; è stato un incontro di oltre due ore, molto franco, che ha evidenziato diversi problemi e questioni" ha detto l'assessore al welfare Luca Rizzo Nervo.

I minori sono oltre 70: "Sono due anni che, rispetto a questo tema, sto ponendo la questione al ministro dell'Interno, alla struttura di missione che si occupa in particolare di minori e anche ovviamente alla Prefettura... Credo che di questo tema il ministero, che ha la responsabilità sulla prima accoglienza, debba farsi carico con quanta più rapidità possibile anche a fronte del fatto che questo territorio la sua parte l'ha fatta abbondantemente anche sul tema minori, aprendo qui - a differenza di tanti altri luoghi in Italia - due HUB dedicati ai minori: uno nelle ex scuole Merlani e l'altro a Vedrana di Budrio - continua Rizzo Nervo - quindi abbiamo contribuito non solo a dare una risposta locale, ma a rafforzare il sistema nazionale dell'accoglienza minori. Credo che anche a fronte di questo sforzo non comune alle altre città italiane - non ci sono altre città con due HUB minori - debba essere raccolta con molta rapidità la richiesta di soluzioni alternative, di una maggiore rapidità nel passaggio alle strutture di accoglienza appropriate e di seconda accoglienza per questi minori". 

Il Prefetto auspica "una più ragionevole distribuzione sul territorio regionale. Abbiamo preannunziato che nelle prossime distribuzioni daremo precedenza a famiglie dove ci sono nella loro composizione anche minori. E poi dobbiamo fare in modo, sia qui a Bologna sia nelle province della regione, di creare strutture dedicate alla presenza di minori non accompagnati".

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