rotate-mobile
Cronaca

Scandalo affidi: 'Togliete i figli per darli ai gay!': minacce al presidente del Cassero

"Centoventi secondi di odio urlato, con la bava alla bocca". Ne parla Vincenzo Branà che ha denunciato l'episodio alla Polizia

“Cosa state coprendo a Reggio Emilia, brutte m...? Togliete i figli per darli ai gay! Dimmi dove sei f... bastardo che vengo a tagliarti la gola! Ti ammazzo f... di m...!”

Una telefonata durata due minuti esatti: "Centoventi secondi di odio urlato, con la bava alla bocca". Ne parla il presidente del Cassero Vincenzo Branà che la sera del 1° luglio scorso, poco dopo le 22, ha risposto a una chiamata di un anonimo sul suo telefono cellulare. L'episodio è stato denunciato alla Questura: "Personalmente non mi sento in pericolo per quella telefonata. Sento però che siamo tutt* in pericolo, un pericolo molto serio, per quello che sta succedendo" ha scritto Branà sul Facebook.

Casus belli l'inchiesta "Angeli e demoni" sul presunto business illegale degli affidi che ha iscritto 27 persone nel registro degli indagati e portato a 16 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di politici, medici, assistenti sociali e liberi professionisti.

"La strumentalizzazione della vicenda degli affidi di Bibbiano, le cui indagini hanno prodotto già due clamorose smentite, si sta rivelando essere una strategia precisa, molto simile al terrorismo, che tiene assieme Governo, estrema destra, gruppi provita, stampa becera e che ha dei precisi obiettivi. Uno di questi è senza dubbio la comunità lgbti, che i partiti di destra chiedono di schedare e controllare. Nella nostra regione, in particolare, questa vicenda viene utilizzata per colpire la legge contro l’omotransfobia, usando ogni mezzo, compreso quello dell’intimidazione della sua relatrice, la consigliera Roberta Mori Due, che ieri si è ritrovata uno striscione di Forza Nuova all’arrivo sul posto di lavoro e alla quale va tutto il mio sostegno e la mia solidarietà".

E sottolinea: "La vicenda di Bibbiano non va sottovalutata, ma non va nemmeno strumentalizzata. E soprattutto va indagata, tenendo al sicuro i bambini dalla follia degli adulti, quelli coinvolti e quelli che usano le loro storie per fini politici" ma si chiede "ci rendiamo conto tutt* di quanto grave è quello che sta succedendo? Riusciamo a cogliere il legame stretto tra gli striscioni, le minacce, le dichiarazioni del vicepremier, le sentinelle in piedi, la campagna mediatica e tutto quello che ancora verrà?".

Legge sull'omotransnegatività, intervista doppia: Arcigay/Popolo della Famiglia

"Grazie a tutt* per la vicinanza e per l’affetto - scrive ancora ranà - la macchina dell’odio è in moto ed è facile prevedere che con l’arrivo in aula delle legge regionale contro l’omotransfobia raggiungerà un picco: dimostriamo di avere gli anticorpi a quell’odio e di saperci stringere attorno ai bersagli che, dentro e fuori dall’aula della Regione, quell’odio selezionerà. Vi abbraccio tutt*".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scandalo affidi: 'Togliete i figli per darli ai gay!': minacce al presidente del Cassero

BolognaToday è in caricamento