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Cronaca

Miocardite e pericardite da vaccino anti-Covid: "Forme rare e superabili. Più preoccupante il Long Covid"

INTERVISTA | Il dottor Fabrizio Sandri fa il punto sui rari effetti collaterali: "La letteratura parla di adolescenti e giovani adulti di sesso maschile. I sintomi: dispnea, battito accelerato e dolore al petto"

Miocardite e pericardite da vaccino anti-covid ed effetti Long Covid : qual è la verità? Quali i reali rischi? Ci spiega tutto il dottor Fabrizio Sandri, Direttore del Dipartimento Materno Infantile della Ausl e della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell'Ospedale Maggiore. Intanto diciamo (semplicemente) cos'è una miocardite/pericardite: si tratta di un’infiammazione del muscolo cardiaco normalmente associata a infezioni virali, batteriche o fungine/micotiche. 

Sono stati registrati dei casi di miocardite che si possono collegare alla somministrazione dei vaccini anti-covid. Di che si tratta, in quali proporzioni e con quali effetti? 

"Miocarditi e pericarditi sono quadri che possono insorgere in concomitanza di una malattia virale e possono essere legate alla reazione immunitaria post vaccino. Quello che documenta la letteratura ci parla prevalentemente di soggetti maschi adolescenti e giovani adulti (+16 anni) che dopo la seconda dose (in generale intorno alla prima/seconda settimana dopo la somministrazione di un mRNA e quindi Pfizer e Moderna) vedono comparire sintomi quali mancanza di respiro (dispnea), battito cardiaco accelerato/irregolare e dolore toracico. Parliamo di numeri molto limitati e generalmente l'evoluzione è benigna : nel giro di qualche giorno si risolve senza complicazioni con semplici terapie antinfiammatorie". 

Cosa fare quindi se si avvertono questi effetti? 

"Ribadendo che si tratta di casi rari, è opportuno rivolgersi al proprio medico curante o andare al pronto soccorso, dove si viene sottoposti a un elettrocardiogramma". 

In sintesi dunque, non si tratta di un effetto collaterale preoccupante? 

"I vantaggi della vaccinazione sono enormemente più grandi dei costi in termini di complicanze, tutte modeste e transitorie". 

Rispetto al cosiddetto Long Covid ben poco dunque...

"Il tema Long Covid riguarda tutto l'universo Covid-19 e si riferisce a quelle manifestazioni che si avvertono a distanza dall'infezione (parliamo anche di mesi) e non necessariamente correlate all'intensità dell'infezione stessa (dunque possono esistere anche quando si ha avuto una forma lieve e asintomatica) anche se sembra siano più frequenti su chi ha avuto forme più gravi. Si va dai disturbi respiratori all'astenia, da sintomi che peggiorano dopo un'attività fisica o intellettuale alla difficoltà di concentrazione, incluse cefalee e problemi legati al ritmo sonno/veglia. Insomma, non certo trascurabili. Bisogna quindi essere cauti e pensare che la prevenzione di tutto ciò passa per l'esecuzione della vaccinazione". 

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Rischio di miocardite e pericardite con vaccini mRNA: li spiega l'AIFA

Il comitato per la sicurezza dell'EMA (PRAC) ha valutato i dati aggiornati sul rischio noto di miocardite e pericardite in seguito alla vaccinazione con i vaccini Covid-19 Comirnaty e Spikevax che includevano due ampi studi epidemiologici europei. Uno studio è stato condotto utilizzando i dati del sistema sanitario nazionale francese (Epi-phare) e l'altro si è basato sui dati del registro Nordic. Sulla base dei dati esaminati, il PRAC ha stabilito che il rischio per entrambi questi eventi è complessivamente "molto raro", il che significa che può essere colpita fino a una persona su 10.000 vaccinata. Inoltre, i dati mostrano che l'aumento del rischio di miocardite dopo la vaccinazione è maggiore nei maschi più giovani. Il PRAC ha pertanto raccomandato di aggiornare le informazioni sul prodotto per riflettere tali dati.

La miocardite e la pericardite possono svilupparsi entro pochi giorni dalla vaccinazione e la maggior parte dei casi si sono manifestati entro 14 giorni. Sono stati osservati più spesso dopo la seconda somministrazione. Gli studi francese e Nordic forniscono delle stime sul numero di casi di miocardite in eccesso nei maschi più giovani dopo la seconda dose, rispetto a persone non esposte della stessa età e sesso.

La miocardite e la pericardite sono condizioni infiammatorie cardiache che presentano una serie di sintomi, tra cui spesso è presente la mancanza di respiro, il battito cardiaco accelerato che può essere irregolare (palpitazioni) e il dolore toracico. I dati disponibili suggeriscono che il decorso della miocardite e della pericardite dopo la vaccinazione non è diverso dalla miocardite o dalla pericardite nella popolazione generale. (AIFA) 

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