Da modelle a prostitute: finto agente così adescava giovanissime
Tante, spesso minorenni e italiane, a cadere nella rete del sedicente 'Pigmalione': indotte alla prostituzione da vane promesse di un futuro nello spettacolo. E se non bastava passava alle minacciava...
E ad un anno dello scandalo delle 'Escort' in Ateneo, un nuovo caso di bieca induzione alla prostituzione esplode nel capoluogo felsineo.
Sono belle, giovani, spesso minorenni e italiane, le vittime cadute nella rete del finto agente di modelle che, spacciandosi per novello 'Pigmalione', le adescava tra vane promesse, inganni e - se non bastava - minacce.
Millantava alte conoscenze nel campo della moda, per promettere chissà quale futuro radioso nello spettacolo: così le aspiranti stelline, colpite nel loro punto debole, cedevano alle lusinghe dell'impostore. Ma, infine, dalle luci della ribalta si trovavano catapultate nel meno sfavillante mondo della prostituzione.
A porre fine all'azione dello sfruttatore, andata avanti impunita per ben due anni (dall’aprile 2010 al maggio 2012), è stata la Squadra Mobile della Questura di Bologna, che al termine di un’articolata indagine lo ha sottoposto a fermo.
Dalle indagine, l'uomo - oltre che responsabile di induzione alla prostituzione - sarebbe risultato responsabile anche di aver realizzato materiale pornografico utilizzando una minore di anni 18, che veniva anche costretta a subire atti sessuali contro la sua dichiarata volontà.
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