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Cronaca

Monopattini pericolosi, il Comune: "Più controlli in città"

I novi mezzi spesso sono utilizzati in maniera scorretta e dalla Giunta arriva un impegno ad aumentare gli accertamenti

A Bologna città finora non si sono registrati incidenti rilevanti con il coinvolgimento di monopattici elettrici. Ma, a giudicare da quello che molti consiglieri comunali riferiscono di vedere in giro, i nuovi mezzi spesso sono utilizzati in maniera scorretta e dalla Giunta arriva un impegno ad aumentare gli accertamenti: "I controlli li stiamo facendo, ma vedremo di intensificarli e far capire che il Codice della strada va rispettato", dichiara l'assessore alla Mobilità, Claudio Mazzanti.

Dal punto di vista delle regole, i monopattini elettrici in pratica sono stati equiparati alle biciclette: significa che, ad esempio, non possono essere utilizzati sotto portici e sono obbligati a percorrere le ciclabili quando ci sono. A Bologna non sono invece autorizzati a circolare i segway, gli hoverboard e i monowheel perché il Comune ha deciso di non aderire alla sperimentazione. Ad oggi in città "non ci sono stati incidenti di rilievo che hanno visto coinvolti i monopattini", riferisce Giovanni Finarelli, commissario della Polizia locale: al massimo ci sono stati dei sinistri senza danni a persone.

Rispetto alla diffusione di questi dispositivi, poi, stando in strada "vediamo che un po' ne circolano - afferma Finarelli - ma molti meno che in altre città in cui possono essere usati in affitto, come il bike sharing". A questo proposito, alcune aziende si sono già rivolte al Comune ma finora non c'è nulla di concreto: "Bisognerà vedere se ci sono le condizioni e l'interesse per un'operazione del genere. È una cosa da verificare", afferma Mazzanti.

In quella prospettiva, servirebbe comunque una delibera che indichi numero massimo di operatori, numero massimo di mezzi per operatore e regole per la sosta, spiega Giancarlo Sgubbi del settore Mobilità.

Però, segnalano molti consiglieri dei vari schieramenti, già oggi i monopattini rappresentano un problema. "Sono molto più pericolosi delle bici e spesso sono usati senza alcun criterio", afferma ad esempio Amelia Frascaroli, chiedendo "un impegno maggiore a prendere un indirizzo educativo e sanzionatorio rispetto all'uso di questo strumento, che avrà sicuramente aspetti positivi ma ne ha anche molti pericolosi per se stessi e per le altre persone".

I monopattini elettrici "sono pericolosissimi", fa eco Loretta Bittini (Pd), chiedendo di "rafforzare i controlli" e anche l'informazone diretta a chi decide di acquistare questi mezzi. "Sono un'opportunità per spostarsi in maniera sostenibile", afferma Dora Palumbo (misto), ma il tema si pone: "I dati confortano ma al di fuori della nostra città non è la stessa cosa rispetto agli incidenti ed è meglio prevenire".

Ci sono persone "davvero maleducate", dice Mazzanti, le quali "non si rendono conto che mettono a rischio la loro salute e quella di chi gira a piedi o in carrozzina, sfrecciando in modo pericoloso". E quando questo viene fatto notare, "sembra che togli loro un diritto divino - afferma Mazzanti - come se potessero permettersi di fare quello che vogliono, ma non è così".

Per questo, "abbiamo già fatto degli incontri, con la Polizia locale e non solo - riferisce l'assessore - per aumentare i controlli". Inoltre, per quanto riguarda la formazione, ci sono anche delle associazioni che "si propongono di entrare nelle scuole per spiegare le finalità, l'uso del mezzo e il rispetto del Codice", riferisce Mazzanti. (Dire)

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