Montagnola, uno spettacolo di circo per togliere forza-lavoro allo spaccio
Il progetto -ambizioso- creato da un gruppo di giovani, con l'obiettivo di realizzare uno spettacolo circense a pagamento con chi frequenta il parco del centro storico
L'arte del circo come riduzione dei problemi del Parco della Montagnola, spaccio di sostanze in testa. E' ambizioso l'obiettivo dei giovani di Montagnole Open Circus che, da settembre a marzo, ogni giovedì, si ritrova al parco per fare circo, cercando di coinvolgere anche i giovani migranti che vagano nei dintorni, e che troppo spesso balzano agli onori delle cronache per questioni legate al giro di spaccio in loco.
Non solo divertimento, ma una vera e propria opportunità di lavoro. "Vogliamo cercare di dare un'alternativa a queste persone" spiega Elio Fabbri, responsabile del progetto: "Creato un gruppo, si svilupperanno poi dei numeri da esibire in una serata, il cui ricavato andrà anche a remunerare chi partecipa". In questo modo -è il pensiero dei ragazzi di Open Circus- si potrà dare una opportunità di lavoro meno redditizia ma legale a chi frequenta il parco, e sovente costituisce la manodopera per lo spaccio di sostanze stupefacenti.
"Il nostro progetto vuole essere drug-free -si legge sull'evento Facebook legato all'iniziativa- non per spirito proibizionista o di bigottismo, ma per creare uno spazio diverso da tutti gli altri, in cui essere solamente se stessi, senza sofisticazioni, di cui le nostre giornate sono già abbastanza piene".
