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Cronaca Monteveglio

Coronavirus, ancora focolaio e morti nella casa anziani a Monteveglio. Il sindaco: "Come si è arrivati a questi numeri?"

Su 33 ospiti in struttura, 21 al piano isolato Covid. Dopo l’inizio dell’emergenza 15 positivi sono stati trasferiti in altre strutture e altri ancora in ospedale

Altri decessi nella casa di riposo Villa dei Ciliegi di Monteveglio, nel comune di Valsamoggia. A comunicarlo è il sindaco Daniele Ruscino in una nota, dopo la relazione dell'Ausl.

Il 28 aprile, all'interno della struttura si erano registrati diversi casi di positività, 33 ospiti su 65, nei giorni successivi se sono aggiunti altri 4, che quindi hanno portato a 37 i casi al 4 maggio, con appunto quattro decessi accertati per Covid-19. Sui trenta tamponi effettuati dopo il 4 maggio agli ospiti risultati negativi al primo test, altri 17 sono risultati positivi, a cui si vanno aggiunti altri due decessi. 

"Ad oggi sono 33 gli ospiti in struttura, 21 al piano isolato Covid, 12 nella zona degli ospiti negativi. Ricordo infatti che già subito dopo l’inizio dell’emergenza sono stati trasferiti i primi 10 ospiti positivi a Villa Nobili e 5 in altre strutture del gruppo che gestisce la struttura. Inoltre altri ospiti sono stati ricoverati presso strutture ospedaliere" ha dichiarato Ruscigno, sottolineando che "da tutte le comunicazioni che ci sono state inviate sia prima dell’emergenza (nella fase di monitoraggio) che dopo, viene indicato che tutti i protocolli sono stati rispettati. Ma è necessario capire come si è arrivati a questi numeri".

Nasce il comitato parenti 

E' nato così il Comitato Parenti degli ospiti di Villa dei Ciliegi: "Ho già dato la mia disponibilità ad essere presente agli incontri del comitato per fornire tutto il supporto necessario ai parenti, per fornire tutta la documentazione necessaria e sostenere le loro richieste - continua il primo cittadino - saranno invitati anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori per dare il loro contributo". 

Coronavirus, positivi nelle case di riposo: parte la maxi inchiesta

“Alla luce di quanto appreso nelle ultime ore - dichiara il coordinatore Juri Lolli - e capendo lo stato d’animo di chi come me ha parenti presso la struttura Villa dei Ciliegi, ho ritenuto opportuno creare un comitato dei parenti per far luce su ciò che sta succedendo all’interno della residenza per anziani. Non è un voler puntare il dito contro nessuno, non è questo l’intento ma piuttosto capire quali siano state le criticità ed eventualmente le lacune, affinché ciò non succeda nuovamente, e che possa eventualmente servire per altre residenze per anziani. Non è il tempo delle polemiche ma della salvaguardia della salute e dello stato di benessere dei nostri parenti. I parenti potranno contattarmi alla seguente mail comitatoparenti.villadeiciliegi@gmail.com. La struttura ci informa inoltre che è in contatto con i famigliari degli ospiti per gli aggiornamenti. Per chi ha avuto difficoltà in questo senso può scrivermi privatamente qui su Facebook o via mail (sindaco@comune.valsamoggia.bo.it) al fine di potere avere un contatto diretto con il Responsabile della struttura"

Il testo della relazione Ausl su Villa dei Ciliegi 

"Gentile Sindaco, in riferimento alla Vostra richiesta di informazioni di pari oggetto, siamo a precisare quanto segue:
In data 22 aprile u.s. sono stati segnalati i primi casi di ospiti con sintomi presso la Residenza per anziani Villa dei Ciliegi di Monteveglio. Come indicato nelle comunicazioni inviate a metà marzo dall’Azienda USL di Bologna a tutte le residenze per anziani e disabili del territorio aziendale , il gestore ha riferito che gli ospiti sintomatici erano stati isolati. Il geriatra dell’Azienda ha prontamente contattato il medico di struttura per supportarlo nella gestione clinico-assistenziale degli ospiti e per condividere il trattamento farmacologico dei
pazienti sintomatici.
Il 25 aprile u.s. sono stati eseguiti i tamponi a tutti gli ospiti della Struttura ed il giorno successivo i test sierologici agli operatori non in malattia (41 in tutto).
In data 27 aprile è stato completato l’esito dei tamponi che evidenziava n. 33 ospiti positivi e n. 32 negativi.
Nella stessa giornata interviene l’accesso alla Struttura da parte dei medici di Igiene Pubblica, per fornire ulteriore supporto logistico organizzativo ed anche per la separazione degli spazi e degli ospiti positivi dai negativi, alla luce dei risultati dei test eseguiti.
Fermo restando che a fronte di condizioni cliniche critiche è sempre possibile fare riferimento al pronto soccorso attraverso l’attivazione del 118 , il 27 aprile, dandosi applicazione all’accordo tra Regione Emilia Romagna e AIOP, n.10 ospiti sono stati trasferiti presso la Struttura Villa Nobili di Castiglione dei Pepoli, mentre n.5 sono stati trasferiti dal gestore presso altre strutture a gestione diretta.
Relativamente ai decessi, alla data del 4 maggio u.s. risultano n.4 ospiti deceduti in ospedale.

Le specifiche azioni che l’Azienda USL di Bologna sta mettendo in atto per prevenire e contrastare la diffusione dell’infezione da COVID-19 nelle strutture residenziali per anziani e per disabili, sono rivolte alla totalità delle strutture presenti sul territorio aziendale, sia pubbliche sia private, accreditate e non accreditate.
In attuazione delle recenti indicazioni nazionali e regionali, avallate dalla Conferenza Territoriale Socio Sanitaria, è stata istituita in coordinamento con le diverse Unità Assistenziali Socio Sanitarie (UASS) apposita task force aziendale per i Centri Residenza Anziani (CRA) e per le altre strutture residenziali. La task force attraverso geriatri, infettivologi, infermieri e medici di igiene pubblica svolge attività di supporto nella gestione organizzativa e logistica ai fini della prevenzione e gestione del rischio infettivo, e nella gestione clinico-assistenziale di pazienti (certi o sospetti di COVID-19),monitoraggio dei casi e supporto formativo.

A livello distrettuale è stata costituita una task force distrettuale, come formalizzata in sede di Comitato di Distretto Reno Lavino Samoggia il 6 aprile u.s., allo scopo di intraprendere azioni ed interventi proattivi verso le Strutture socio sanitarie accreditate e non accreditate e di monitorare l’attuazione delle azioni disposte dalla task force aziendale, attivata in caso di necessità dai gestori delle Strutture stesse.
Inoltre sono state organizzate dall’Azienda iniziative informative e formative sulle misure di prevenzione/contrasto/contenimento dell’epidemia da COVID-19.Al riguardo si richiama la nota inviata il 16 marzo u.s. su prime indicazioni per la gestione degli ospiti in Emergenza COVID-19; le note della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare della Regione Emilia-Romagna del 23.03.20 “Emergenza COVID-19: indicazione per i servizi territoriali e strutture residenziali per anziani e persone con disabilità” ed "Emergenza CoViD-19. Documento di precisazioni e indicazioni operative per le strutture residenziali per anziani e persone con disabilità" inviate rispettivamente il 25 ed il 26 marzo u.s.;le indicazioni Regionali in materia di attività funebre(inviate il 29 marzo). Il 2 aprile u.s. è stato trasmesso il documento aziendale "Emergenza COVID-19 Indicazioni per la gestione dei percorsi di continuità assistenziale nelle CRA e nelle strutture residenziali per anziani e disabili del territorio dell’AUSL di Bologna" con tutti i riferimenti dei professionisti da attivare in caso di necessità e “Linee di indirizzo per la gestione clinica dei soggetti COVID19 dell'AUSL versione 1 04 -20 “Indicazioni operative per la gestione terapia specifica con idrossiclorochina pazienti ospiti nelle CRA”. Il 15 aprile u.s. inviato documento aggiornato “Emergenza COVID-19 Indicazioni per la gestione dei percorsi di continuità assistenziale nelle CRA e nelle strutture residenziali per anziani e disabili del territorio dell’AUSL di Bologna”.
È stata inoltre realizzata specifica iniziativa formativa per i Centri Residenza Anziani, in data 8 aprile u.s., con docenti esperti dell’Azienda USL e dell’Azienda Ospedaliera di Bologna," Linee di indirizzo per la gestione clinica dei soggetti con Covid-19" ed approfondimento, con esperti in Cure Palliative, sui temi della gestione dei sintomi, i profili clinico ed assistenziale e gli aspetti comunicativi/relazionali nel rapporto con pazienti e familiari.
Infine è stato attivato un monitoraggio telefonico costante e la fornitura di dispositivi di protezione individuale a supporto delle dotazioni già nelle disponibilità dei gestori delle Strutture".

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