Monzuno, uomo tenta il suicidio: tragedia evitata dall'allarme della moglie
L'hanno trovato chiuso in bagno e riverso in una pozza di sangue, i Carabinieri intervenuti dopo l'allarme lanciato dalla compagna dell'uomo, che in preda a "cattivi pensieri", ha tentato di togliersi la vita
L'uomo da giorni era in preda a "cattivi pensieri", così con un gesto autodistruttivo ha tentato di poerre fine alle sue angoscie. Ieri mattina si è chiuso in bagno e ha provato a farla finita. La tragedia a Monzuno è stata evitata solo grazie all'allerta dato dalla moglie, che angosciata ha allarmato i Carabinieri.
La donna, uscita di casa alcune ore prima per andare a lavoro, preoccupata per lo stato psichico del coniuge, rimasto solo in casa e che da alcuni giorni era angosciato da “pensieri tristi”, lo aveva chiamato più volte al cellulare non ottenendo alcuna risposta.
Temendo il peggio e non trovando il coraggio di far rientro da sola in casa, si è precipitata presso la Caserma dei Carabinieri di Monzuno chiedendo aiuto. Nel giro di pochi minuti i militari hanno accompagnato la donna presso l’abitazione dove, dopo aver controllato le stanze, hanno notato che la porta del bagno era chiusa a chiave dall’interno, da dove si percepivano a stento flebili lamenti.
I Carabinieri hanno quindi sfondato a spallate la porta trovando l’uomo quasi esanime riverso nella vasca da bagno in una pozza di sangue con i polsi recisi con un coltello da cucina, trovato per terra. L’immediato intervento del personale sanitario ha così consentito, appena in tempo, di salvargli la vita.