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Cronaca

Morrone, Lega: "Stupito dalle parole di Bonaccini, sì a spostamenti tra regioni gialle"

Il presidente aveva anticipato la proroga del divieto dopo la conferenza delle Regioni: "I miei colleghi del Friuli, Veneto, Lombardia e Piemonte si sono espressi per il rinvio delle riaperture"

Se da un lato preoccupano le varianti del covid, dall'altra c'è chi si dice "stupito" dalle dichiarazioni di Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, che ha ribadito la necessità di prolungare il divieto di spostamento tra regioni. 

"Il rischio zero non sarà mai garantito da nessuno e non possiamo aspettare all'infinito di dare risposte concrete alle attività economiche. Qualche responsabilità dobbiamo assumercela". Così il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna: "Tra regioni 'gialle' gli spostamenti dovrebbero essere consentiti, certamente richiamandosi al senso di responsabilità e di prudenza delle persone. Questo per dare segnali positivi al paese sul piano della riapertura e della ripartenza in sicurezza".

"Insieme alla presenza delle varianti, di cui non si conosce in maniera sicura il grado di maggior infettività, una apertura della zona gialla dà preoccupazione. Credo che i segnali siano confermati ogni giorno", ha sottolineato oggi la Direttrice Generale del Sant'Orsola.

Ma Morrone contesta la rappresentazione di Bonaccini di una conferenza delle Regioni praticamente unanime sullo stop agli spostamenti tra Regioni fino al 5 marzo, perchè "A quanto risulta, altre opinioni sono più sfumate", obietta, ovvero Bonaccini si sarebbe espresso "in modo non lineare a seconda del momento e del contesto". A lui "ricordiamo una dichiarazione da lui pronunciata l'1 giugno 2020: qualche quota di rischio va presa altrimenti non riapriremo mai. Eravamo d'accordo allora su questa scommessa e lo siamo ancora oggi, nell'attuale situazione. Siamo convinti- conclude il leghista- che riaprire bar e ristoranti anche di sera, le palestre e altre attività, con tutte le prescrizioni e i controlli necessari, non solo sia indispensabile come segnale di fiducia, ma anche opportuno dal punto di vista della sicurezza sanitaria, evitando che le persone si affollino nelle poche ore di apertura e consentendo ai gestori di poter disporre di fasce temporali allargate per scaglionare i clienti".

Spostamenti tra regioni, Bonaccini: "Meglio essere prudenti, le varianti stanno circolando" 

Nomn si fa attendere la risposta del presidente della Regione: "Visto che ieri miei colleghi del Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia e Piemonte (oltre a tanti altri) si sono espressi in conferenza delle Regioni per il rinvio delle riaperture anche tra zone gialle (dandomi il mandato di informare il governo della richiesta delle regioni italiane) li chiami e si lamenti. I numeri- ironizza il governatore dell'Emilia-Romagna- li avrà sicuramente essendo loro stessi appartenenti al suo partito", la Lega, o "alla coalizione di centrodestra". (dire)

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