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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Popolazione Bologna 2021: nel primo semestre i morti aumentano

Pubblicato studio del Comune: il dato sui decessi in aumento ripetto la media sulla prima parte dell'anno. Tornano positivi i saldi migratori, ma è fuga dalla città verso i comuni della cintura

Mortalità in calo dopo il picco della pandemia, mail saldo del primi sei mesi del 2021 è ancora sopra la media degli ultimi cinque anni. E' quanto risulta da un nuovo studio pubblicato dagli uffici statistici del comune di Bologna, che analizza le tendenze demografiche del primo semestre 2021. Altro dato rilevante in questi primi sei mesi dell'anno, il segnale di una ripresa dei matrimoni e dei movimenti migratori, anche nel senso di trasferimenti dalla provincia remote, dalla regione, dal paese e dall'estero, verso la città.

Continua invece, il saldo negativo con i comuni della cintura, segno che in molti da sotto le Torri, tendono a spostarsi verso i comuni confinnanti.

anche altri dati emergono dallo studio. La popolazione della città supera i 392.100 residenti. Nei primi sei mesi dell'anno sono nati 1.412 bambini (49 in meno rispetto allo stesso periodo del 2020). I decessi sono cresciuti del  +7,2% rispetto alla media del semestre a causa dell'aumento della mortalità registrato durante il picco della pandemia. Sempre Bologna mostra un saldo migratorio positivo per +2.025 abitanti. Quanto ai nuclei residenti, sono 28.874 le famiglie con almeno un componente nella fascia di età scolare da 0 a 14 anni: i minori di 15 anni sfiorano i 45.500.  A Bologna vivono oltre 96.100 ultra-sessantacinquenni, circa un quarto della popolazione, di questi oltre 30.000 vivono soli. Tra gli anziani quasi 36.500 hanno superato gli 80 anni (9,3% dei residenti).

Rispetto al 2020 sono in lieve ripresa i matrimoni (272 in sei mesi) e le unioni civili  (12) che restano comunque su livelli inferiori alla media. Sono alcuni degli elementi emersi nello studio dell’Ufficio di Statistica del Comune di Bologna sulle tendenze demografiche nel primo semestre del 2021.

Popolazione e Famiglie

Al 30 giugno 2021 a Bologna vivono 392.168 persone. Sotto le Due Torri risiedono 209.903 famiglie, la dimensione media familiare è inferiore a 2 componenti (1,85) in quanto oltre la metà delle famiglie bolognesi sono unipersonali (110.961; 52,9%), anche se spesso più famiglie anagrafiche condividono l’alloggio con altre e le persone effettivamente sole (che non coabitano con altri) si riducono al 41,2%.

A Bologna vivono 54.518 minori che appartengono a 35.735 famiglie, di queste circa 28.874 sono famiglie con almeno un minore fino a 14 anni (45.430 residenti in questa fascia d’età). Sono più di 96.100 gli ultra-sessantacinquenni e rappresentano circa un quarto della popolazione, di questi 35.464 vivono in famiglie unipersonali e sono in larga maggioranza donne (71,7%). In città gli abitanti di 80 anni e oltre sono 36.477 (pari al 9,3% dei residenti) di cui 16.716 vivono in famiglie unipersonali.

Tiene la natalità

Tra gennaio e giugno 2021 a Bologna sono nati 1.412 bambini, in flessione del -3,7% rispetto alla media semestrale 2016-2020. A ben vedere il calo è in larga parte determinato dalla brusca frenata avvenuta nel primo bimestre dell’anno, quando sono nati i bambini concepiti durante il lock down. Successivamente, tra marzo e giugno, le nascite risultano addirittura in crescita del +3,4% rispetto alla media quadrimestrale del quinquennio 2016-2020. A livello cittadino emergono modesti segnali incoraggianti, in considerazione della grave fase di denatalità che l’Italia sta attraversando e che nel 2020 ha fatto registrare un calo annuo a doppia cifra pari a -10,3%.

Cala la mortalità dopo la seconda ondata della pandemica

Considerando la mortalità per tutte le cause, nel corso del primo semestre 2021, a Bologna sono deceduti 2.630 residenti (+7,2% rispetto alla media gennaio-giugno del quinquennio 2016-2020). La mortalità si riporta sui livelli medi mensili registrati nel quinquennio precedente, dopo il picco del primo trimestre dell’anno, che ha interessato particolarmente i residenti tra i 65 e 79 anni e ha penalizzato gli uomini ultraottantenni, durante la cosiddetta seconda ondata dell’epidemia da Covid-19.

Arrivi e partenze

Bologna conferma  la propria capacità attrattiva nel primo semestre 2021, dopo la battuta d’arresto registrata nel 2020 a seguito dell’emergenza sanitaria, sono riprese le intense dinamiche migratorie che da sempre caratterizzano la città, con un saldo migratorio positivo pari a +2.025 residenti. I nuovi iscritti nei registri dell’anagrafe nel periodo gennaio-giugno 2021 sono 7.722 (+39,2% rispetto allo stesso periodo del 2020), mentre in uscita si contano circa 5.700 cancellazioni, pari a +15,9% rispetto ai primi sei mesi del 2020.
Il bilancio è positivo con le altre regioni italiane (+1.434 abitanti), soprattutto con il meridione e le isole (+1.109), ma anche con le altre province dell’Emilia Romagna (+127). Il saldo con l’estero è attivo per +1.151 persone.
Passivo il bilancio migratorio con l’area metropolitana (-831 residenti), soprattutto con i comuni della cintura, mentre i saldi sono positivi con comuni prossimi ai confini provinciali e aree dell’Appennino.

Gli stranieri: 154 nazionalità sotto le Due Torri

Gli stranieri che vivono sotto le Due Torri al 30 giugno 2021 sono complessivamente circa 61.000 (+0,6%  rispetto al 30 giugno 2020) e costituiscono il 15,6% della popolazione di Bologna. Le donne sono più numerose degli uomini, anche se tra le varie nazionalità si riscontrano notevoli differenze.  A Bologna vivono soprattutto cittadini europei (42%) e asiatici (36,8%), ma la componente straniera è molto eterogenea e sono presenti ben 154 nazionalità; le più rappresentate sono la Romania con 10.356 residenti, seguita a distanza da Bangladesh (5.038), Filippine (5.015), Pakistan (4.151), Cina (4.050), Ucraina (3.842), Marocco (3.436), Moldova (3.239), Albania(2.626) e Sri Lanka (1.320).

Pian piano si riprende a sposarsi

La nuzialità, dopo aver toccato il minimo storico nel 2020 a causa delle misure di contenimento connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, nei primi sei mesi del 2021 risulta in ripresa rispetto allo stesso periodo del 2020, con 272 matrimoni di cui 220 con rito civile e 52 celebrazioni religiose. Si tratta comunque di livelli decisamente inferiori alla media semestrale cittadina del periodo 2016-2020.
Le unioni civili restano invece sui livelli del primo semestre dello scorso anno, in complesso 12 (1 in più rispetto al 2020). Sono state celebrate 6 unioni maschili e 6 femminili.
 

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