rotate-mobile
Cronaca

Gianluca, ucciso dal covid a 20 anni. Le ultime parole: "Non morirò, vero mamma?"

GIORNATA VITTIME COVID. Tra loro questo ragazzone, fragile e pieno di amici. Oggi rivive nelle parole dei suoi genitori, che hanno un desiderio: che il giardino senza nome dove si rifugiava gli sia intitolato

"Mamma non muoio vero?" Straziante l'ultima domanda che Gianluca ha rivolto alla madre Emanuela mentre saliva sull'ambulanza, positivo al covid nella notte dell'ultimo giorno del 2021. Aveva chiesto un tè caldo perché la febbre lo faceva tremare, ma sopportava tutto con tranquillità e fiducia, abituato com'era a fare avanti e indietro dagli ospedali, sempre sotto controllo per quella maledetta sindrome di Prader-Willi che da sempre lo ha reso più fragile degli altri: "Una patologia che comporta assenza di sazietà oltre ad alcuni disturbi del comportamento, con la quale Gianluca conviveva da sempre e che lo ha reso più debole di fronte a questo virus, che per lui è stato letale. Per noi e per i suoi fratelli Tommaso e Giulia, un dolore devastante" - spiega papà Giampaolo. 

Una storia che adesso, nella giornata dedicata alle vittime del coronavirus, può essere raccontata con l'immutata sofferenza ma anche con qualche sorriso: "Gianluca era stonato e quando cantava a squarciagola le sue canzoni preferite ridevamo tutti. Nonostante le persone di solito tendano ad escludere i disabili, abbiamo scoperto che nostro figlio aveva intorno tantissimi amici e amiche: passava le serate intere su Skype a chiacchierare con loro e al funerale c'era tantissima gente, non li conoscevamo neppure tutti e ci siamo accorti  davvero solo in quel momento quanto bene suscitasse". 

Come lo ha colpito il covid?

"La Vigilia di Natale, il 24 dicembre del 2021, abbiamo scoperto di essere tutti positivi. Non siamo stati male, ma a Gianluca è salita subito la febbre. Abbiamo rispettato tutte le procedure, restando a casa: dopo una notte senza temperatura, le linee sul termometro sono salite nuovamente e la saturazione non era buona. Così, alle 2 del mattino, nella notte fra il 30 e il 31 dicembre, abbiamo chiamato il 118. - spiega la mamma Emanuela, ripensando minuto per minuto a quella notte - Nostro figlio era sereno anche perché gli ospedali erano la sua seconda casa, e medici e infermieri la sua seconda famiglia. Lo hanno dovuto addormentare e noi non lo abbiamo mai più visto. Mi ha chiesto se ce l'avrebbe fatta e questo ricordo è dolorosissimo". 

"Avrei voluto donargli un mio polmone - ricorda Giampaolo - ma i medici mi hanno detto che non sarebbe stato possibile. E così il 6 gennaio se n'è andato lasciandoci per sempre. Oggi, a distanza di un po' di tempo, l'unico messaggio che mi viene da dare è quello di non sottovalutare questo virus terribile che si è portato via nostro figlio a soli 20 anni". 

Oltre alla musica Gianluca era anche un appassionato di sport

"Tifoso della Juventus e della Fortitudo. Ultimamente guardavamo le partite insieme. Tanto appassionato dei bianconeri che abbiamo scelto per le sue ceneri un'urna con quegli stessi colori. Un modo per commemorarlo raccontandolo in tutte le sue le sue passioni". 

Coronavirus, in piazza Maggiore le targhe con i defunti

Una promessa mantenuta: quel sogno di andare nel paese di Babbo Natale..."Siamo una famiglia di camperisti e quando eravamo in giro per la Sardegna abbiamo parlato di una grande sfida, quella di andare fino da Babbo Natale, al Circolo Polare Artico. E per lui noi lo abbiamo fatto: siamo arrivati in Finlandia come da promessa e lui era con noi". 

E a proposito di sogni, c'è qualcosa che desiderate per la memoria di vostro figlio?

"Ci sarebbe una cosa in effetti. A Malalbergo, dove abitiamo, c'è un giardino dove Gianluca andava quando era un po' triste o arrabbiato (quello della foto ndr). Quel parchetto non ha nome e sarebbe bellissimo se venisse dedicato a lui che tanto lo amava". 

 Brividi sul Crescentone: così l'omaggio alle vittime covid 

Così Bologna celebra le vittime del covid fra mostre, silenzi e tricolore

"Sono stato all'inferno". Prima il coma poi il long covid, il calvario di Gabriele

Covid, morta bimba di 11 anni al Sant'Orsola 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gianluca, ucciso dal covid a 20 anni. Le ultime parole: "Non morirò, vero mamma?"

BolognaToday è in caricamento