rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Morti sospette dopo il vaccino, Aifa sospende la somministrazione di Astrazeneca in tutta Italia

Brusca accelerazione dopo il nuovo lotto sequestrato in tutta Italia dalla procura di Biella. Anche Francia e Germania verso lo stop, in attesa di Ema

"L'Aifa ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell'Ema, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid-19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei".

È quanto si legge in una nota di Aifa. "Ulteriori approfondimenti -prosegue la nota- sono attualmente in corso".

“Mi auguro- ha commentato l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- che il Governo e la comunità scientifica italiana e europea giungano al più presto ad una determinazione definitiva che garantisca la prosecuzione del piano vaccinale in modo efficace e nella massima sicurezza”.

L'Aifa, in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà "congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione". L'Aifa renderà nota "tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose", conclude la nota.

La decisione dopo il sequestro di un altro lotto

Questa l'accelerazione in poche ore, a seguito di un nuovo sequestro -da parte della procura di Biella- di un altro lotto del vaccino della casa farmaceutica anglo-svedese, in seguito al decesso di un insegnante.

Il blocco delle dosi del lotto Abv5811 stava applicandosi anche a Bologna, quando dall'agenzia del farmaco nazionale è arrivato lo stop definitivo.

Il lotto, al quale i Nas stanno apponendo i sigilli, è il secondo -e quindi diverso- dal lotto Abv2856, già ritirato nei giorni scorsi per casi analoghi. La procura di Biella ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo, in seguito alla morte di un insegnante di musica, che pochi giorni prima aveva fatto l'iniezione.

Indagine sulla morte del prof dopo vaccino: “No allarmismi”

Allo stato non risulta ovviamente correlazione tra il vaccino e la morte del docente, e per avere riscontro di un legame saranno necessari giorni e approfondimenti tecnici, come l'autopsia. Un iter in tutto e per tutto simile fino a ora a quello seguito anche dalla procura di Bologna, in seguito alla morte di un insegnante di Vergato e per la quale è stata analogamente aperta una inchiesta.

"Il provvedimento cautelare - spiega la procura biellese- è stato attuato in quanto, sebbene allo stato non vi sia alcuna evidenza scientifica che permetta stabilire con certezza la sussistenza di fattori causali o concausali tra la somministrazione del vaccino AstraZeneca e il decesso, tuttavia la concomitanza temporale tra il decesso e la somministrazione del vaccino, unitamente all'assenza di patologie pregresse o concomitanti 'gravi', non può escludere, allo stato, la sussistenza di nesso eziologico tra i due fenomeni e la conseguente ravvisabilità del delitto ipotizzato".

"L'accertamento della sussistenza di tale nesso eziologico - prosegue la procura - richiede necessariamente l'espletamento di un'autopsia, la quale stabilirà le cause del decesso. Gli accertamenti, tuttavia, richiedono delle tempistiche che, seppur accelerate a fronte della gravità del fenomeno, non collimano con la campagna di vaccinazione, che è tutt'ora doverosamente in atto. Occorre quindi evitare che la prosecuzione delle relative somministrazioni sull'intero territorio nazionale possa causare ulteriori conseguenze (lesive o mortali) che vanno certamente evitate finché non si raggiunge completa certezza in ordine alla non riconducibilità del decesso alla somministrazione".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morti sospette dopo il vaccino, Aifa sospende la somministrazione di Astrazeneca in tutta Italia

BolognaToday è in caricamento