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Cronaca Crevalcore

Morto con il Covid a 49 anni, Roti (Ausl): "Davanti al rifiuto cure dei pazienti non ci sono soluzioni tecniche"

Il direttore sanitario dell'Ausl di Bologna commenta così quanto accaduto a Crevalcore

"A mia memoria non avevo mai visto una cosa del genere". E' sconsolato il direttore sanitario dell'Ausl di Bologna Lorenzo Roti, nel commentare la morte del 49enne di Crevalcore, sopraggiunta in casa dopo che l'uomo aveva rifiutato una visita domiciliare dei sanitari delle Usca.

"Purtroppo l'azienda sanitaria non ha soluzioni tecniche da implementare per risolvere questo problema", analizza Roti "purtroppo non siamo riusciti, in questo caso come gli altri, a far capire al paziente l'importanza di affidarsi ai professionisti sanitari quando qualcosa non va con il proprio corpo". Nel caso di specie infatti "non si trattavano di un soggetto isolato, con cui non eravamo in contatto" ma ciò nonostante "nemmeno è servito proporre le cure domiciliari delle Usca, soluzione che di solito viene più accettata, al posto dei ricoveri in ospedale". 

Parlando in termini generali, davanti alla riottosità di alcuni pazienti in materia di Covid ad accettare le cure, concorre anche secondo il Ds dell'Ausl "la sfiducia generalizzata" indotta anche dai canali di disinformazione sui social "dove qualcuno non si fa scrupoli a cavalcare le paure delle persone". Su questo, ribadisce Roti "non abbiamo strumenti efficaci, questo solleva interrogativi sulla nostra capacità di comunicare come sanitari professionisti".

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