Lutto nel movimento bolognese: morto Giovanni Lorusso, fratello di Francesco
Aveva 73 anni. Il commosso ricorso di fra Benito Fusco: "Perso uno spirito inquieto"
Lutto nel mondo del movimento bolognese. A 73 anni e dopo una lunga malattia è morto nella giornata di ieri a Forlì Giovanni Lo Russo, fratello del ben più tristemente noto Francesco, lo studente Unibo ucciso da un carabiniere durante gli scontri in zona universitaria dell'11 marzo 1977.
A ricordare Giovanni Lorusso sui social è stato un altro protagonista del periodo, frate Benito Fusco. Veterinario in pensione, figlio di un generale di una insegnate, vedovo, Lorusso lascia una figlia. "Non ho voglia di dire di più, se non che ho perso un fratello dallo spirito inquieto,un cercatore del Dio 'meraviglioso' lungo quei sentieri inesplorati e pericolosi delle religioni" ha commentato amaro Fusco che parla anche di un "doloroso cammino di una Famiglia cui è stata gravemente negata giustizia". I funerali di Giovanni Lorusso si terranno giovedì alle 10 nella chiesa di Vecchiazzano a Forlì.
Chi era Francesco Lorusso
Studente di Medicina di 24 anni, nato a Bari e militante di Lotta Continua, Francesco Lorusso fu ucciso dai colpi sparati da un carabiniere di leva in servizio tra via Mascarella e via Irnerio la mattina dell'11 marzo 1977. La morte di Lorusso scatenò ulteriormente le proteste che già stavano avendo allora luogo nella zona universitaria, culminando con l'arrivo dei blindati a Bologna. Il carabiniere che aveva sparato fu dapprima incarcerato e poi scagionato da una sentenza della corte di appello di Bologna, in quando pur riconoscendolo responsabile della morte di Lorusso, reputò legittima la sua condotta.