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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Via Manzoni, 2

Nel segno della luce: due mostre per la nuova stagione di Palazzo Fava | FOTO

“Fiat Lux” e “L’ingegnoso contrasto dei lumi” in esposizione dal 29 settembre fino al 27 novembre

La luce e le ombre come primo segno d’arte: una storia che nasce con Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia e che arriva fino ad oggi. Palazzo Fava inaugura infatti la nuova stagione espositiva con due mostre dedicate al tema della luce nell’arte. Si tratta di “Fiat Lux” e “L’ingegnoso contrasto dei lumi”, in esposizione nello storico palazzo di via Manzoni dal 29 settembre al 27 novembre.

Palazzo Fava, mostre sulla luce

Fiat Lux: in mostra anche opere inedite

La prima delle due mostre è una raccolta di opere della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna e si propone di indagare la dialettica tra luce e ombra sul piano artistico. L’esposizione, curata da Benedetta Basevi e Mirko Nottoli, vede esposte quarantacinque opere tra dipinti, sculture e installazioni, dal XV secolo fino ad oggi, di artisti come Lucio Fontana, Piero Pizzi Cannella, Galileo Chini, Elisabetta Sirani, Johan Carl Loth, Gianluigi Toccafondo, Fabrizio Corneli. “Indaghiamo il rapporto dialettico tra luce e buio – ha detto in conferenza Benedetta Basevi, curatrice della mostra – attraverso opere di artisti che vanno dal 1400 ad oggi. Sono tutte opere che abbiamo rinvenuto nei depositi che fanno parte di Cassa di Risparmio Genus Bononiae: alcune di queste non erano state mai esposte fino ad oggi. Abbiamo quindi voluto dar luce ad un aspetto dei musei che spesso non viene calcolato, e cioè i depositi. A livello internazionale è una tendenza sempre in crescita e anche in Italia, come ad esempio gli Uffizi e la Galleria Borghese. Sappiamo di aver tantissime opere e sappiamo che solo poche di queste sono esposte. È importante il lavoro di ricerca all’interno dei depositi: senza di questo non ci sarebbero mostre di questo tipo”.

Da Venezia a Bologna nel segno di Giambattista Piazzetta

Si collega al tema della luce anche la mostra ospitata al secondo piano di Palazzo Fava dedicata a Giambattista Piazzetta e intitolata “L’ingegnoso contrasto dei lumi”. Curata da Francesco Paolo Petronelli, l’esposizione è dedicata al famoso pittore veneziano del Settecento che, durante gli anni della sua formazione, ebbe modo di visitare Bologna per conoscere la grande arte di maestri bolognesi come i Caracci e Guarcino. La sua pittura contrappone ai colori e alla luminosità di Paolo Veronese e Tiziano una certa cifra intimistica e fatta di ombre e forti chiaroscuri, ripresa in seguito dai più importanti incisori veneti del XVIII secolo.

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