Movida e giovani 'schedati': vertice in prefettura, il questore incontra i consiglieri
La sardina Mattia Santori: "MIsure di precauzione, ma serve sensibilità"
Sembra rientrare la polemica sollevata da alcuni consiglieri di maggioranza circa la nuova politica delle forze dell'ordine per mantenere prive di momenti di tensioni le notti della movida bolognese.
Questa mattina sono stati ricevuti i sei consiglieri che ieri avevano protestato contro la pratica di identificazione dei gruppi di giovanissimi nelle piazze del centro storico. L'incontro, che si è svolto in prefettura, ha portato di fatto a una schiarita tra un pezzo di maggioranza del sindaco Lepore e le altre componenti del comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza, partecipato sia dalla stesso primo cittadino che dalla capo di gabinetto di Palazzo D'Accursio con delega alla sicurezza Matilde Madrid, entrambi presenti al medesimo meeting.
"Fotosegnalamento dei minori": poi la schiarita
All'incontro chiarificatore era presenta anche il questore Isabella Fusiello, che ha spiegato la natura delle misure contestate, ossia la ripresa di una foto dei ragazzi con in mano il documento durante l'identificazione, operazione che è stata appellata dai consiglieri di sinistra come di fotosegnalamento.
Del contenuto dell’incontro ha informato dal consigliere comunale Mattia Santori alla Dire. "La parola d'ordine è prevenzione", spiega Santori al termine dell'incontro in piazza Galileo. "Ci è stato spiegato -riferisce- che la 'mala-movida' si sviluppa con flussi di giovanissimi che arrivano dalle periferie e dai Comuni limitrofi. Prima partono dalle piazze centrali nel pomeriggio, poi pian piano si spostano verso la zona universitaria".
Ma "non essendo facile e quasi pericoloso arrivare a fare un riconoscimento nel pieno della movida, questa operazione viene fatta in precedenza", spiega ancora il consigliere. "Quello che abbiamo chiesto noi è di stare molto attenti, ad avere una sensibilità, perché ci si sta interfacciando con dei minorenni e con famiglie che sentano poi dal ragazzino dell'avvenuta identificazione.
Un cortocircuito interno alla maggioranza? Per Santori "quello che abbiamo fatto è stato semplicemente rendere pubblico le segnalazioni che ci sono arrivate da diverse famiglie". Insomma, "non essendo a conoscenza di un piano massiccio di identificazione, abbiamo semplicemente chiesto spiegazioni. E ringraziamo il questore Fusiello perché in poche ore ci ha convocato e abbiamo avuto un incontro molto proficuo, molto utile".
"Manteniamo la preoccupazione, segnaleremo eventuali anomalie"
Nel pomeriggio è arrivata anche una nota ufficiale dei consiglieri: Il questore, dopo avere spiegato le ragioni della misura,"ha mostrato la disponibilità a ricevere segnalazioni da parte nostra in merito ad eventuali condotte anomale degli agenti impegnati nel servizio". Per gli esponenti di sinistra Pd, Coalizione e Sardine pur "mantenendo le preoccupazioni espresse nella giornata di ieri" e che deve "essere fatto il massimo sforzo per evitare incomprensioni e timori da parte dei ragazzi, soprattutto minorenni, che si trovano ad essere identificati".