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Cronaca

PIazza Verdi: i comitati bocciano il 'sindaco della notte'

Secondo le asso-residenti, la delega creata appositamente dalla giunta Lepore sembra "relegare i diritti dei cittadini a un problema residuale"

Dopo le ennesime 'notti brave' in zona universitaria, lo scorso fine settimana, i comitati dei residenti tornano a scrivere una lettera aperta al sindaco di Bologna, Matteo Lepore, chiedendo un suo intervento in prima persona per provare a risolvere la questione. E bocciando l'idea dell'assessore alla notte.

Con quella delega, sostengono infatti i comitati, viene lanciato un messaggio che "sembra relegare i diritti dei cittadini a un problema residuale. E la cosa ci preoccupa molto". Allo stesso tempo, affermano invece i residenti, "abbiamo apprezzato l'interessamento del capo di gabinetto, Matilde Madrid, e l'attenzione che ha dimostrato per questi problemi nei recenti incontri con associazioni e residenti. Ci pare però, sindaco, che la situazione meriti e richieda anche il suo autorevole massimo e urgente impegno, peraltro più volte da lei promesso, garantendo nel contempo che da parte nostra verrà dato tutto il sostegno necessario alle azioni virtuose che verranno messe in campo".

In sostanza, i residenti della zona universitaria chiedono "che venga ristabilito un giusto equilibrio fra le legittime esigenze di tutti i cittadini nell'utilizzo degli spazi e nel rispetto della dignità dei luoghi, delle leggi e delle regole, contrastando con efficacia gli abusi più gravi e dannosi". Tra l'altro, sottolineano i comitati, avendo già ricoperto per 10 anni l'incarico di assessore, e avendo quindi "condiviso le azioni meritevoli e gli inevitabili errori" della passata Giunta, per Lepore "non è necessaria ogni ulteriore esperienza e indagine sulle problematiche che le sottoponiamo, per prendere urgenti e concreti provvedimenti in merito". (Dire) 

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