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Cronaca Centro Storico

'Malamovida', residenti al comitato sicurezza: "Illegalità e criminalità, sottoposti a vera e propria violenza"

Una delegazione dei comitati del centro storico ha consegnato anche un "pacchetto" di proposte a a prefetto e sindaco

Una delegazione di cittadini, in rappresentanza delle 14 associazioni e comitati di residenti del centro storico ha partecipato al “Comitato provinciale per l’Ordine pubblico e la Sicurezza” per segnalare a prefetto e sindaco "il disagio e la sofferenza che tanti residenti sono costretti a sopportare nelle notti di molti giorni della settimana" chiedendo quindi di avviare un nuovo “Patto di sicurezza urbana”, che "facendo seguito a quelli sottoscritti nel 2005 e 2012, si possa muovere nella scia del DL n. 14 del 20 febbraio 2017 e delle “Linee guida per la sicurezza urbana, concordate tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Conferenza Stato-città ed autonomie locali”

Nel corso dell'incontro, nelle mani dei presenti, sono arrivate le proposte dei comitati che spazia su temi quali i regolamenti per gli esercizio commerciali, alla formazione di un nucleo speciale di polizia urbana, uno sportello in comune, sistemi di controllo per le emissioni sonore, ma anche sulla raccolta rifiuti e su una campagna di sensibilizzazione e di educazione, in collaborazione con l’Università, rivolta ai giovani frequentatori notturni. 

I comitati ribadiscono "lo spirito di collaborazione" a tutela della sicurezza dei cittadini delle vie della "movida" dato che, scrivono "come scientificamente provato, i comportamenti collettivi di devianza urbana ledono attraverso la privazione del riposo notturno". 

"Illegalità e criminalità"

Per i comitati in tante parti della città si respira un "il clima di illegalità" che "ha raggiunto livelli insopportabili e non è più tollerabile che i residenti vengano sottoposti ad una vera e propria violenza che li raggiunge fino
nell’intimità delle proprie abitazioni, sottraendo loro riconosciuti diritti costituzionali, minandone salute
psicofisica, dignità e decoro, si può certamente parlare di vera e propria criminalità per quanto riguarda lo spaccio diffuso, le aggressioni, le risse violente, le rapine (perpetrate spesso da giovanissimi a danno di giovanissimi), i
volontari danneggiamenti di auto e cose pubbliche e private frequenti nelle nostre zone". 

E poi si parla di caos, la sporcizia, gli imbrattamenti e la vendita abusiva di alcolici, anche a minori, l’occupazione di portici, strade e piazze, da sedie, tavolini e arredi, anche se "abbiamo notato negli ultimi tempi un diverso impegno da parte delle Forze dell’ordine - si legge nella nota - abbiamo altresì apprezzato
l’attenzione e l’ascolto che recentemente ci sono stati riservati da alcuni assessorati comunali ed in
particolare dal Capo di Gabinetto del Sindaco, Dr.ssa Matilde Madrid, che ci hanno fatto sperare in una
nuova modalità di approccio per queste problematiche". Tuttavia lo ritengono "insufficiente e inadeguato per contenere e reprimere il fenomeno della c. d. mala movida. Le forze in campo sono scarse, rispetto
all’entità ed alla gravità del problema, e a tal proposito ci permettiamo di suggerire di prevedere l’impiego
di altre risorse disponibili". 

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Perplessità anche sui cosiddetti "street tutor" che non sarebbero "adeguatamente preparati e sufficientemente legittimati per affrontare in modo efficace la situazione notturna determinata dall’altissima concentrazione di pubblici esercizi in alcune strade cittadine". 

Il documento è stato sosttoscritto da Associazione Via Petroni e Dintorni, Comitato Piazza Verdi Zona Universitaria, Associazione Spazio Bianchetti, Comitato Guasto dei Bentivoglio, Associazione Santo Stefano e dintorni, Comitato dei Borghigiani, Associazione Scipio Slataper, Comitato Moline (r)esiste, Comitato San Francesco e dintorni, Comitato Capo di Lucca, Comitato Belvedere, Gervasio, Sauro, Comitato Mascarella Vecchia, Comitato S. Vitale, Vicolo Broglio e dintorni e Comitato di Piazza San Martino e dintorni. 

Lega: "Azioni messe in campo dal sindaco solo palliativi"

“Bologna assomiglia sempre più al Far West e la giunta Lepore si sta dimostrando fortissima nei proclami e altrettanto debole nei fatti. Il risultato è lo sgomento e il senso di frustrazione dei residenti”. Lo ha detto il portavoce della Lega Giulio Venturi in merito a quanto emerso dalla seduta del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza con il prefetto Attilio Visconti e il sindaco Matteo Lepore.
“Spiace constatare che tutte le azioni messe in campo dal sindaco siano unicamente palliativi per una situazione ormai da tempo fuori controllo. Si parla di Street Tutor ma cosa possono fare quando le stesse forze dell’ordine oggi non sono legittimate ad intraprendere azioni decise? Si parla di telecamere. Benissimo, ma da chi ed in che modo saranno sorvegliate? E come si pensa di regolamentare ed evitare che il centro cittadino diventi un grande souk a cielo aperto? Sono domande alle quali il Comune dovrebbe rispondere” ha attaccato Venturi.
“L’amministrazione sogna in grande ma è nell’ordinaria amministrazione che manifesta tutta la propria incapacità. Nello stesso Consiglio comunale si passano ore ed ore a trattare ordini del giorno con valenza nazionale ed extra nazionale che poco impattano sulla vita dei nostri cittadini, dimenticando che siamo amministratori locali. La maggioranza lavora su tematiche puramente ideologiche, si pensi solo allo Ius Soli, senza riuscire invece a risolvere il problema di una strada, di una piazza o deI residenti che la notte vorrebbero dormire. Ormai i diritti fondamentali dei bolognesi sono stati totalmente prevaricati da una tanto pubblicizzata accoglienza o dal termine progressismo che poi in fondo cela una totale incapacità nell’affrontare i problemi quotidiani che toccano da vicino i nostri concittadini” ha concluso Venturi.

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