rotate-mobile
Cronaca Zona Universitaria / Via Giuseppe Petroni

Via Petroni, gli studenti: 'Conciliare divertimento e riposo? Serve parlarsi, ma è difficile'

Un giro di opinioni tra gli studenti e le studentesse sul tema delle resse quotidane che affollano la centralissima strada della zona universitaria. I giovani tendono a capire le ragioni dei residenti, ma sono disillusi riguardo a possibili soluzioni

Dopo la vicenda del locale chiuso per un mese a causa di conseguenze legate alla movida di via Petroni, un rapido giro di opinioni tra gli studenti restituisce un misto di consapevolezza e disillusione.

Il tema è la movida fracassona, una forma di fruizione della strada che, se da un lato è sinonimo di vitalità, libertà e divertimento, dall'altro risulta pesante da sopportare per chi, sotto le finestre dei cocktail bar e dei pub, ci vive e ci dorme.

Screenshot (68)-2

I giovani intervistati sembrerebbero consapevoli del problema, e non vedrebbero di mal occhio un ulteriore giro di vite sugli orari di chiusura dei locali, ma del pari sono convinti che arrivare a un dialogo con i residenti è molto difficile.

Non è di questo avviso Massimiliano Bolelli, gestore del Bar Balanzone, che sostiene come le multe e le chiusure non siano una soluzione definitiva e auspica un dialogo sincero, ma con i veri residenti e non con 'i soliti comitati'.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Via Petroni, gli studenti: 'Conciliare divertimento e riposo? Serve parlarsi, ma è difficile'

BolognaToday è in caricamento