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Cronaca

Lista dei cibi cancerogeni, "Metalli nella mozzarella Granarolo? Una bufala di Grillo"

Una lista di cibi contaminati perchè contengono metalli. Fra questi la mozzarella Granarolo: "Gli esami hanno sempre confermato la totale assenza di particelle o nanoparticelle di metalli"

Recentemente è tornata a girare sul web una lista su alcuni alimenti contaminati contenenti pericolose particelle di metalli pesanti altamente cancerogene: il primo a lanciare l'allarme è stato Beppe Grillo, che lo ha fatto su suo blog (GUARDA LA LISTA DI CIBI PERICOLOSI). Ma cosa c'è di vero in tutto questo? E a quando risale lo studio? E' lo stesso studioso Stefano Montanari a buttare acqua sul fuoco: "Un consiglio agli eventuali articolisti: se manca l’informazione, la cultura e l’intelligenza, tacere è un atto di saggia prudenza. Un consiglio agli eventuali lettori: diffidare di ciò che leggete e andate sempre alla fonte".

E' Myriam Finocchiaro, Responsabile Comunicazione e Corporate Affairs di Granarolo, a spiegare come stanno davvero le cose: "In rete capita ancora di imbattersi  nelle considerazioni  suscitate da uno studio condotto da due scienziati modenesi, dal quale emergerebbe la presenza di metalli pesanti in una serie di prodotti alimentari di marca (tra cui anche le mozzarelle Granarolo) e si indica, come origine del problema, le emissioni dei termovalorizzatori".

Quindi come commenta lo studio divulgato in rete?

Lo studio citato non è affatto recente, risale al 2005 ed è comparso nel sito di Beppe Grillo con il titolo  “Ferramenta ambulante”. Riguardava non i “metalli pesanti”, ma le “nanoparticelle di metalli”, ovvero particelle infinitesimali di metalli visibili solo con particolari microscopi. Quando lo studio fu pubblicato, Granarolo si attivò subito per compiere le doverose verifiche sui propri prodotti.  Come laboratorio individuammo quello del Dr. Montanari, lo stesso che aveva condotto lo studio.

I risultati?

I risultati di questi test, che peraltro abbiamo ripetuto più volte e su lotti casuali, hanno sempre confermato la totale assenza di particelle o nanoparticelle di metalli e la conformità dei nostri prodotti frutto dell’applicazione costante e sistematica delle procedure e delle analisi previste dal nostro sistema di autocontrollo.

Dunque...è tutta una "bufala"...

La segnalazione riportata dal blog di Grillo ci ha dato l’opportunità di approfondire questo tema, e  siamo lieti di non aver mai riscontrato alcuna irregolarità sui nostri prodotti anche perché, controllando tutta la filiera, monitoriamo anche la posizione delle stalle e le eventuali fonti di inquinamento dovute alla vicinanza a siti a rischio come i termovalorizzatori. La vostra ricerca ci ha dato la possibilità di fare chiarezza su un argomento che seppure superato, rimane pur sempre fonte di  interesse.

La Finocchiaro invita inoltre a dare un’occhiata a quanto lo stesso Montanari dice sul suo blog a proposito di Beppe Grillo nell'ottobre 2013 (quindi solo pochi giorni fa) a proposito della cosiddetta "tragedia delle merendine": "Da qualche giorno, confermando tutta la superficialità, l’ignoranza, l’incompetenza, la mancanza di etica professionale e l’improvvisazione di ciò che in questo improbabile paese chiamano informazione, pare (dico pare perché io non ci perdo tempo e desumo solo dalla valanga di mail che mi stanno tempestando) che qualche bello spirito abbia riesumato una delle numerose assurdità partorite da quell’esempio d’italianità che è il ragionier Giuseppe Piero (Beppe) Grillo. Parlo della tragedia delle merendine.

LO STUDIOSO MONTANARI: A ME LA PATERNITA' DI FESSERIE RIMESCOLATE DAL COMICO. "Anni fa Grillo andò a pescare nel sito www.nanodiagnostics.it l’elenco degli alimenti che noi avevamo analizzato e, senza capirci niente e senza scomodarsi a leggere ciò che campeggia in testa all’elenco ed è scritto a chiare lettere, comprensibile anche ad un subumano, ne sparò una delle sue. E sono tante. Ora, a dispetto delle mie numerose smentite non delle analisi che confermo in tutto e per tutto ma di come sono state capite dagl’italioti della cultura in pillole, c’è chi pare rimastichi le fesserie del comico facendole passare per verità e, cosa gravissima, attribuendomene la paternità. Per evitare che io aggettivi questi personaggi a me totalmente sconosciuti appellandoli nella maniera che li descrive e che forse a loro non farebbe piacere, li invito ad informarsi sul sito del laboratorio Nanodiagnostics e, se la comprensione continua a fare difetto, a chiedere ulteriori lumi a me. Attribuirmi idiozie è cosa di una scorrettezza unica e, se si dovesse continuare, darò mandato ad uno dei miei legali (sì, ne ho diversi e li tengo tutti  impegnati) di compiere i passi giusti per far cessare questo sconcio. Un consiglio agli eventuali articolisti: se manca l’informazione, la cultura e l’intelligenza, tacere è un atto di saggia prudenza. Un consiglio agli eventuali lettori: diffidare di ciò che leggete e andate sempre alla fonte".

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