Bici in sosta sul marciapiede, scatta multa da 84 euro. Ciclisti, occhio alla normativa!
Quali i casi in cui scattano sanzioni o rimozioni di bici in città? Lo spiega l'assessore alla mobilità, che annuncia anche "l'introduzioni nei regolamenti comunali dell'obbligo di consentire la sosta nei cortili condominiali"
84 euro è quanto dovrà pagare una ciclista bolognese multata per aver lasciato la bicicletta in sosta su un marciapiede, legata ad un palo. Una prassi assai diffusa, in città. Dove veicoli in sosta, anche in maniera molto peggiore, giacciono inosservati, non sanzionati. Il caso percio' è finito all'attenzione del consiglio comunale, dove alcuni consiglieri hanno interpellato in merito l'assessore alla mobilità -Andera colombo - chiedendo "quale sia la ratio generale applicata in tutto il territorio cittadino, su questi specifici casi".
"Oggettivamente questo caso - ammette Colombo - è fortemente isolato". Nel caso specifico la bicicletta è stata sanzionata per divieto di sosta sul marciapiede com'è previsto dall'art. 158 comma 1, lettera H, del Codice della Strada. "E lo è stata - chiarisce l'Assessore - non per autonoma iniziativa della Polizia municipale che non ha indicazioni in tal senso da parte dell'Amministrazione, bensì a seguito di una precisa chiamata e richiesta di intervento da parte di alcuni cittadini che lamentavano la difficoltà di fruire di quel tratto di marciapiede".
Quindi nessuna campagna generalizzata del Comune per rimuovere biciclette, "che sarebbe in contrasto con le politiche di promozione dell'uso delle due ruote - sottolinea Colombo - che stiamo convintamente portando avanti ma semplicemente singoli e piuttosto sporadici interventi quando vi siano situazioni di effettivo intralci che ci vengono segnalati come particolarmente critiche da cittadini e in particolare da persone disabili". Tra l'altro risulterebbe che nel caso specifico, proprio che in quel punto, il fenomeno era presente già da tempo e vi erano state lamentele da parte di cittadini la Polizia municipale di quartiere aveva proceduto anche a fare opera di sensibilizzazione, di comunicazione invitando i ciclisti della zona a non parcheggiare in quel particolare punto, molto di intralcio per le persone disabili, senza procedere direttamente a sanzioni.
QUANDO VENGONO RIMOSSE LE BICI? In generale, in città le rimozioni di biciclette vengono fatte o quando si trovano in stato di abbandono, previo tagliando di preavviso lasciato per almeno dieci giorni, quando si presumono che siano biciclette abbandonate che poi vengono rimmesse nel circuito delle bici usate. Oppure l'altro caso in cui vengono rimosse è per motivi di ordine pubblico, ad esempio nel caso di manifestazioni o di visite da parte di persone a rischio per la loro incolumità e si fa “pulizia” di tutti i veicoli a motore e non parcheggiati in alcune zone sensibili, come – ad esempio – la stazione ferroviaria.
Il terzo e ultimo caso è quello delle rimozioni per motivo di intralcio, ed avviene solitamente dopo specifica richiesta di intervento, come in questo caso.
IN ARRIVO RASTRELLIERE E OBBLIGO DI CONSENTIRE LA SOSTA BICI NEI CORTILI CONDOMINIALI. Per evitare il problema delle bici attaccate a pali, segnaletica ed altri elementi di arredo urbano, il Comune avvisa "stiamo portando avanti un piano di potenziamento delle rastrelliere porta biciclette a partire, in particolare, dal centro storico". In una prima fase, saranno installati 400 nuovi posti bici (di cui 100 sono già stati installati negli ultimi mesi), e gli altri 300 previsti lo saranno nei prossimi mesi, appena subentrerà il nuovo gestore della sosta e dei servizi complementari.
Il Comune inoltre favorirà il parcheggio delle biciclette dei residenti dentro gli spazi comuni dei condomini in cui abitano. "Questo vogliamo farlo in particolare - spiega Colombo - con due azioni, la prima è l'introduzioni dei regolamenti comunali – sulla scorta di quanto già avviene a Roma, Milano e Torino – dell'obbligo di consentire la sosta nei cortili condominiali ma dall'altro lato vogliamo agire in una logica di azioni positive e di incentivo di accogliere biciclette negli spazi condominiali, mettendo in piedi un servizio di fornitura e consegna gratuita di rastrelliere per i privati condomini che ne facciano richiesta." E' in corso in queste settimane la gara che individuerà il soggetto gestore di questo servizio di fornitura e consegna, completamente gratuita e senza costi per i condomini, di rastrelliere da installare negli spazi condominiali privati, spazi comuni come i cortili, per consentire che la sosta degli abitanti avvenga anziché fuori, sulla strada pubblica, negli spazi interni.