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Cronaca Savena / Via Toscana

Bici e ciclabili, le proposte: "Doppi sensi in centro e un parcheggio in stazione"

La Consulta della Bicicletta si sofferma sull'asse Murri-Toscana

Per la Consulta comunale della bicicletta di Bologna, l'asse via Murri-via Toscana e i doppi sensi in centro storico diventano il banco di prova per testare il coraggio dell'amministrazione.

A sollecitare la Giunta, come riporta l'agenzia Dire, è il nuovo presidente della Consulta, Fabio Bettani, nella commissione consiliare che ha discusso l'adeguamento al Piano dei lavori pubblici che comprende anche 3,2 milioni per sicurezza stradale e mobilità ciclopedonale.

Di questi fondi "siamo ovviamente felicissimi", premette Bettani, ma "ribadiamo una richiesta importante e cioè che tutti i nuovi interventi seguano standard progettuali che non solo auspichiamo da tempo ma che sono anche contenuti negli stessi strumenti di programmazione del Comune".

L'esempio principale, per Bettani, è quello di via Murri e via Toscana, dove le azioni inserite nel Piano dei lavori "segnano il passaggio dallo stato emergenziale a quello definitivo".

Ora, con l'apertura del primo lotto del Nodo di Rastignano, si è vista "una riduzione del traffico veicolare e c'è l'occasione di un ridisegno coraggioso della sezione stradale - afferma il presidente della Consulta - per farle diventare strade simbolo di nuovi standard".

In fase emergenziale "abbiamo visto corsie ciclabili larghe un metro o addirittura meno, ma il manubrio della bici da solo è largo già 60 centimetri- segnala Bettani- quindi le corsie sono molto strette e proponiamo, come criterio generale, che non siano mai inferiori a 1,20 metri. Ricordiamo che per le piste ciclabili esiste una larghezza minima di 1,50 metri- afferma Bettani- e ci sembra ragionevole che anche per le corsie non si cali di molto. Su Murri e Toscana lo spazio non manca".

Inoltre, "chiediamo il fondo rosso in tutti i casi in cui si rischia un conflitto o c'è scarsa visibilità", continua il presidente, invocando anche strisce più larghe per delimitare le corsie ciclabili: a Milano si fanno di 20 centimetri mentre a Bologna di 10-12, "quindi sono meno visibili e spariscono più facilmente".

Ancora, la Consulta chiede continuità delle corsie agli incroci e di evidenziare meglio le preferenziali dei bus aperte alle bici. Su via Murri, poi, "ci sono diversi tratti in cui il margine destro è costantemente impegnato dalla sosta abusiva.

È un problema generalizzato - afferma Bettani - teniamone conto in sede di progettazione: perché se la strada è come se avesse una corsia sola anche nei tratti in cui ne ha due, forse è il caso di ridisegnarla con una, accettando lo stato di fatto".

Bettani fa in particolare l'esempio del tratto tra Villa Mazzacorati e via Foscherara: "A qualunque ora ci sono auto in sosta, disegnare una corsia ciclabile cambierebbe solo il colore della pavimentazione sotto le auto in sosta abusiva".

Passando al centro, la Consulta chiede una "diffusione sistematica" dei doppi sensi ciclabili, visto che d'emergenza "hanno avuto un esito positivo e non si sono visti i cataclismi che qualcuno aveva preconizzato", punge Bettani.

La Consulta propone i doppi sensi in via Oberdan e in via Mascarella nuova, mentre in Mascarella vecchia, Belle Arti e Capo di Lucca vorrebbe Ztl speciali come al Pratello.

"Svilupperemo i progetti e li guarderemo anche con la Consulta", afferma il direttore della Mobilità, Cleto Carlini. Simona Larghetti (Coalizione civica), infine, propone un parcheggio custodito per bici nell'area della stazione, nell'ambito del progetto per il Polo della memoria.

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