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Cronaca Centro Storico / Via Don Giovanni Minzoni

'Le opere di Morandi restano al Mambo': pronte le 'carte bollate'

Trasferite dopo il sisma del 2012, non riportandole a Palazzo D'Accursio non verrebbero rispettate le volontà di Maria Teresa, sorella del maestro

Resteranno al Mambo e non torneranno a Palazzo D'Accursio le opere dell'artista Giorgio Morandi. Lo ha annunciato oggi l'assessore alla Cultura del Comune Bruna Gambarelli.
L'allestimento sarà rivisto, per "mettere in dialogo moderno e contemporaneo - spiega Gambarelli - e per valorizzare le opere", che sono nelle sale di via Don Minzoni dal 2012, dopo il terremoto

La decisione però non è stata presa con slancio, anzi: Elisabetta Brunelli, presidente di Ape-Confedilizia Bologna, annuncia infatti l'intenzione di fare causa al Comune poichè, non riportando le opere del pittore a Palazzo D'Accursio non verrebbero rispettate le volontà di Maria Teresa Morandi, sorella del maestro, che donò al Comune i dipinti. Per domani, Brunelli ha organizzato un convegno proprio sul museo Morandi, dalle 15.30 all'hotel ex-Baglioni, alla presenza tra gli altri di Marilena Pasquali, del centro studi Morandi, e di due collezioniste del pittore bolognese come Cecilia Matteucci e Paola Giovanardi Rossi. "Al termine del convegno di domani - annuncia Brunelli, presente oggi alla conferenza stampa in Comune - firmerò la procura alle liti per promuovere la causa nei confronti del Comune. Morandi tornerà a Palazzo d'Accursio".

La decisione di lasciare il museo Morandi al Mambo è suffragata anche dal parere legale del civilista Luigi Balestra, che fa seguito a quella dei primi anni 2000 a firma Francesco Galgano. Entrambi i giuristi, di fatto, sostengono la legittimità del trasferimento delle opere del pittore da Palazzo D'Accursio (il luogo indicato nella donazione dalla sorella di Morandi per ospitare i quadri) al Mambo. (dire)

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