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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

A Bologna il Museo dell’Ortodonzia e della Tecnica Ortodontica

L’ortodonzia a Bologna ha radici profonde e racconta una storia fatta di medici e tecnici che da oltre 100 anni. L’obiettivo è di inaugurareper il centenario della fondazione Beretta

Una galleria unica nel suo genere e aprirà a Bologna: si tratta è del Museo Nazionale dell’Ortodonzia e della Tecnica Ortodontica.

Considerata una delle culle italiane dell’ortodonzia, clinica e tecnica, e città in cui si sono raggiunti livelli di eccellenza riconosciuti in tutto il mondo,  l’idea di un museo a Bologna è dell’ortodontotecnico Gianni Grandi che, coinvolgendo i colleghi Claudio Frontali, Andrea Notari e Sergio Paludetti, hanno fondato l’associazione Mu.Na.Or.T.O. in seguito ad una generosa donazione storica del prof. Nerio Pantaleoni.

I quattro già dal 2013 avevano pensato di creare questo museo per esporre questo materiale storico. L’associazione è nata anche grazie al sostegno di Cna Bologna che continuerà ad avere un ruolo importante aiutandola nella visibilità e diffusione del progetto. L’idea è quella di regalare alla città una memoria storica da trasmettere alle nuove generazioni.

All’interno si potranno trovare opere di gran valore storico ed affettivo per tutti gli appassionati del settore. Il Museo vuole essere una testimonianza del passato, dei progressi che negli ultimi anni ha fatto il settore e vuole raccogliere materiale tecnico, come banchi da lavoro, trapani, attrezzature per saldare, gessi, ecc. ma anche materiale clinico come ad esempio poltrone da dentista, strumenti di lavoro e soprattutto materiale didattico, filmati d’epoca, libri, articoli di giornale, foto, poster, cataloghi, bocche e vecchi manufatti.

L’ortodonzia a Bologna ha radici profonde e racconta una storia fatta di medici e tecnici che da oltre 100 anni, seppur con mezzi limitati, hanno creato le basi l’ortodonzia moderna. L’Associazione, ufficialmente nata a dicembre del 2016 con sede legale a Bologna, è ancora alla ricerca di un luogo dove poter allestire questo museo; l’idea però è quella di entrare in un museo già esistente, o all’interno di cliniche universitarie, ospedali, scuole odontotecniche.

L’obiettivo dell’Associazione è quello di poter inaugurare entro e non oltre il 2019, anno in cui si festeggia il centenario della fondazione dell’Istituto per le malattie della bocca Arturo Beretta” che ha avuto luogo nel 1919 e dell’inizio dell’insegnamento della ortodonzia a livello universitario, avvenuto a Bologna con il Professor Edmondo Muzj. In attesa di poter esporre il materiale in un luogo fisico, l’Associazione sta predisponendo un sito internet in cui il museo aprirà, seppur virtualmente. 

“L’ortodonzia – spiega il Presidente dell’Associazione Gianni Grandi - è una branca relativamente giovane della odontoiatria, che si occupa della correzione delle malocclusioni dentarie, ridando armonia alla bocca, al sorriso e di conseguenza al profilo del paziente. In un primo momento il Museo si occuperà solo di ortodonzia, poi in prospettiva si potrebbe aprire anche ad altre specialità odontoiatriche in quanto alcuni strumenti usati in ortodonzia sono comuni all’odontoiatria protesica e conservativa e già abbiamo molto materiale di questo tipo”. Questo museo è un progetto per tutti gli operatori del settore come clinici, odontotecnici, personale parasanitario, che complessivamente in Italia impiega circa 100.000 persone e addirittura alcuni milioni nel mondo, ma con uno sviluppo futuro e una promozione efficace, potrebbe avere un’importanza prima nazionale e poi internazionale con relazioni e scambi di iniziative.

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