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Cronaca

Natale, Boccia: "È dovere di tutti noi evitare la terza ondata". A rischio gli spostamenti tra regioni

Oggi il confronto Governo-Regioni. Da quanto si apprende con la scadenza dell'ultimo e l'entrata in vigore del nuovo Dpcm (il 4 dicembre) non vi saranno nuove "concessioni" o allentamenti

"È dovere di tutti noi evitare la terza ondata e mantenere l'unità tra livelli istituzionali e la leale collaborazione che ha caratterizzato gli interventi più delicati di questi mesi". Così il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, nel corso del confronto Governo-Regioni. 

Da quanto si apprende con la scadenza dell'ultimo e l'entrata in vigore del nuovo Dpcm (il 4 dicembre) non vi saranno nuove "concessioni" o allentamenti sugli spostamenti nel periodo natalizio, come ventilato, appunto, da Boccia. 

"Picco superato, ma il virus continuerà ancora per mesi"

Il presidente della Regione e della conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, aveva paventato il ritorno dell'Emilia-Romagna in zona gialla entro il prossimo weekend, ma con misure "che evitino il tana libera tutti: per il periodo natalizio è necessario limitare gli spostamenti". Potrebbe restare quindi il limite alle uscite serali alle 22 anche a Natale e Capodanno. 

Mezza Italia (Emilia Romagna compresa) verso il 'giallo'. Bonaccini: "Per Natale soluzioni che evitino il tana libera tutti"

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato due nuove Ordinanze volte a contrastare la diffusione del nuovo coronavirus.

Il 27 novembre, il Ministro della salute Speranza aveva disposto con due ordinanze il passaggio nell’area arancione per le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e nell’area gialla per le Regioni Liguria e Sicilia, nonchè il rinnovo delle misure restrittive vigenti disposte con il provvedimento del 13 novembre scorso per le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche, che restano in zona arancione, e per le Regioni Campania e Toscana, che restano in zona rossa. Le Ordinanze restano in vigore fino al 3 dicembre 2020. 

La ripartizione delle Regioni 

Area gialla: Lazio, Liguria, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Sicilia, Veneto
Area arancione: Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia,  Marche, Piemonte, Puglia, Umbria
Area rossa: Abruzzo, Campania, Toscana, Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano.

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