Navile, i residenti: "Paesaggio fatiscente, degrado avanza. Si cambi passo"
Riunione di Giunta al Navile, dove i cittadini hanno esposto alcune problematiche della zona. Il sindaco ha fatto il punto sulle opere in corso: saranno finiti i lavori della tettoia Nervi, Trilogia tocca a privati
Dopo l'esordio al Pilastro, è toccato al Navile, seconda tappa di "Giunte sul territorio" con cui il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha voluto iniziare il secondo mandato amministrativo.
Dall'inconrtro di ieri è emerso che nel 2017 i lavori nell'area della tettoia Nervi "saranno terminati", ha assicurato Merola, sottolineando che questo rappresenta "un importante passo avanti nella riqualificazione della zona". E' prevista "la nascita di un nuovo centro polivalente, di una palestra e la ristrutturazione della pensilina Nervi- sintetizza il sindaco- che resterà e assumerà sempre più le caratteristiche di un mercato coperto, quindi di una nuova piazza di incontro per i cittadini e per le attività culturali, sportive e commerciali".
Al sopralluogo, si sono aggiunti anche i rappresentanti del comitato "Vivere mercato Navile", che da un paio d'anni segue da vicino la rinascita dell'ex area mercatale. Inevitabilmente il discorso è approdato sulle difficoltà in cui versa la Trilogia Navile, il complesso abitativo in via di costruzione proprio alle spalle della tettoia Nervi. "Ci aspettiamo un cambio di passo e un'attenzione maggiore da parte dell'amministrazione", ha detto al sindaco il presidente del comitato, Mauro Scandellari.
E residenti della zona hanno chiesto "un ambiente vivibile e un assetto diverso", perchè finora "le nostre lotte- continua Scandellari- con grande fatica hanno ottenuto dei piccolissimi risultati, però non demordiamo".
Con l'occasione, i residenti hanno anche consegnato una lettera all'assessore all'Economia, Matteo Lepore, con la richiesta di un incontro. Vista la recente passeggiata di Lepore con i commercianti della zona, "abbiamo apprezzato questo suo slancio e questa sua volontà di aprire un canale di dialogo con i soggetti che in Bolognina hanno deciso di investire", scrive il comitato nella lettera. Da qui la scelta di interloquire con Lepore, "affinchè ci si possa confrontare sulle gravi problematiche del mercato Navile". Conclusi i lavori permessi dalle risorse anticipate dal Comune, infatti, "ora che il Consorzio ha definitivamente esaurito i propri mezzi" il progetto "è al capolinea", lamentano i residenti. Chi abita nella zona "ha le strade complete di segnaletica e i lampioni a led, ma un deserto di lotti abbandonati attorno", continua la lettera: a parte i cantieri dei lotti pubblici, "il resto del paesaggio è fatiscente" e il degrado "avanza inesorabile": il cahier de doleances comprende "i rifiuti che non vengono rimossi, le erbacce che infestano le aiuole appena realizzate e i cumuli di detriti in mezzo ai quali i pusher nascondono droga".
La crisi economica "ha fatto crollare il mondo delle costruzioni e questa zona ne ha particolarmente risentito", ha spiegato Merola. Ora la Trilogia "è ferma nella sua parte privata", aggiunge il sindaco: "Continuiamo gli incontri e abbiamo escusso le fideiussioni, per usare un termine tecnico. Tutte le questioni tecniche e legali vanno avanti, ci auguriamo che si trovi il modo di ripartire al più presto". Questo, però, con la necessità di "chiarire ai cittadini che sono iniziative private nelle quali il Comune non puo'' subentrare", conclude il sindaco. (agenzia Dire)