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NCV si unisce alla Carta per la logistica etica. Lepore: "Competizione sia leale" | VIDEO

La cooperativa bolognese con sede in Valsamoggia si unisce al protocollo della Città Metropolitana: "Riduciamo consumo di suolo"

Si amplia la platea di attori che aderisce alla Carta Metropolitana per la Logistica Etica: la società cooperativa bolognese Nuova Camp Veloci ha infatti ufficializzato l’adesione al protocollo della Città Metropolitana. Le firme da parte del Direttore Generale di NCV Gabriele Battistin sono arrivate nell’incontro nella sede di via Zamboni con il sindaco Matteo Lepore e con il Capo di Gabinetto del sindaco con delega al Lavoro Sergio Lo Giudice

“Questo accordo – ha detto il sindaco Lepore durante il suo intervento – dimostra che il nostro è un impegno non solo su Interporto. È importante, per noi, che tutte le aree impegnate in questa filiera considerino la responsabilità che hanno tra le mani. È un settore in forte crescita, da qui passano le fortune di molte aziende. La logistica fa parte di un modello industriale in crescita, specialmente dopo la pandemia. Siamo di fronte ad una debolezza regolatoria a livello nazionale: il motivo per cui una città metropolitana di dota di una carta etica è anche questo. Una concorrenza leale tra le imprese della logistica e un riconoscimento delle realtà da proteggere sono elementi che si tengono assieme e che noi, nella Carta, abbiamo menzionato. Nel tempo ci sono state imprese che hanno fatto scelte autonome etiche, altre non lo hanno fatto. Con questa concorrenza sleale il settore è finito in mano, spesso, alle persone sbagliate: per questo motivo vogliamo che questa riflessione non si limiti alla sicurezza sul lavoro. Partiamo da quello, ma per arrivarci dobbiamo rendere etica l’intera filiera. È quindi importante anche il lavoro dell’azienda e di tutti gli attori in causa. Abbiamo bisogno che le imprese aderiscano, non solo le associazioni di categoria”. Non solo quindi lavoro “buono”, quindi, ma anche ambiente: “Grazie a questo accordo – continua Lepore – abbiamo convinto la Regione e gli altri comuni della Città Metropolitana a sottoscrivere questo accordo che ha di fatto stoppato e invertito una tendenza di consumo di suolo. Bologna sta riducendo il consumo di suolo, come testimonia l’ultimo rapporto di Legambiente. Non vogliamo che la logistica appartenga al settore immobiliare: l’immobile è il mezzo, non il fine dell’azienda. Infine – ha concluso il sindaco – è centrale l’aspetto della mobilità: vogliamo rilanciare il trasporto ferroviario e stiamo lavorando con RFI affinché venga potenziata l’area dell’Interporto. L’obiettivo di decongestionare il traffico e raggiungere le zero morti su strada, insieme alle zero morti sul lavoro, è in linea con i nostri programmi”. 

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