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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Liberalizzazioni orari negozi: 3000 firme contro le domeniche lavorative

"Vorremmo sfatare la leggenda dei picchi di vendita domenicali". Continua la mobilitazione della Filcams Cgil, domani presidio a Casalecchio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Non si ferma la mobilitazione della Filcams Cgil di Bologna contro la liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi. Sono oltre 3000 le firme che la categoria della Cgil che rappresenta il mondo del commercio ha raccolto in meno di tre settimane di mobilitazione nei luoghi di lavoro e nelle piazze. Un lavoro continuo che ha visto i delegati della Camera del lavoro discutere e parlare con centinaia di cittadini.

Le firme raccolte - ¨dice Sonia Sovilla, segretaria generale della Filcams Bologna - dimostrano che non c'è sul tema delle liberalizzazione degli orari di lavoro quella unanimità¨di opinioni che i padroni e il governo ci vogliono raccontare. Vi è, e ne eravamo certi, una grande fetta della società che ritiene che il commercio non possa essere considerato un'attività alla stregua del servizio pubblico essenziale e che la domenica debba rimanere una giornata di riposo e di socialità.

Vorremmo poi sfatare - aggiunge la sindacalista- la leggenda dei picchi di vendita domenicali. I guadagni dei negozi, dai dati in nostro possesso, vengono semplicemente spalmati su sette giorni invece che su sei. Non poteva non essere così in un momento di recessione nel quale il reddito disponibile di lavoratori e pensionati continua a diminuire... Al prezzo però dello stravolgimento della vita dei lavoratori e delle lavoratrici del settore, già estremamente flessibili. E questo per noi è insopportabile".

La mobilitazione della Filcams, contro le liberalizzazioni degli orari lavorativi, dunque non si ferma e trova il convinto supporto di tutta la Camera del lavoro di Bologna che ha deciso di tenere proprio davanti i cancelli di un centro commerciale, l'Esselunga di Casalecchio di Reno con inizio alle ore 9.00, uno dei due presidi dello sciopero generale del 20 aprile.

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