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Cronaca

Neonata gettata in un cassonetto: è viva, in gravi condizioni al Sant'Orsola

A dare l'allarme un passante che ha sentito i lamenti provenire dal bidone. Pensava si trattase di un cucciolo. La Procura procede per "tentato omicidio"

Una storia raccapricciante. Una neonata è stata trovata, viva, dentro un cassonetto dell'immondizia in via Carbonara, un vicoletto nel centro storico. A chiamare i soccorsi un passante, che ha sentito dei lamenti provenire dal cassonetto. La piccola, di pelle bianca, era La piccola era dentro una sorta di sacca chiusa con una cerniera

IL BOLLETTINO DEL S. ORSOLA. La bambina pesa 2,794 kg e "presenta condizioni cliniche generali di non immediata gravità". Lo spiega il Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna, in un bollettino. La bimba alle 12.15 "é stata accompagnata da un'ambulanza del 118 al pronto soccorso pediatrico", dove "le sono state prestate le prime cure". Successivamente "é stata ricoverata nel reparto di Terapia intensiva neonatale diretto dal prof. Giacomo Faldella, dove è stata sottoposta agli accertamenti ed esami clinici necessari e dove viene costantemente monitorata. La bambina risulta verosimilmente nata a termine".  

LE RICERCHE DELLA MADRE. La polizia ha avviato subito le ricerche per trovare la madre. Il pm di turno Stefano Orsi, che aprirà un fascicolo d'inchiesta per abbandono di minori, mentre per valutare altri reati bisognerà attendere di conoscere le condizioni di salute della bambina. , avvolta in coperte e altri stracci, sporchi di sangue. Per questo gli agenti hanno iniziato a perlustrare le viuzze circostanti. Il cassonetto si trova in via Carbonara, un vicoletto a pochi passi dalla sede della Caritas, in via Sant'Alò, e dal cancello posteriore della Curia. Ci sono diverse telecamere nella zona.

LA PROCURA. "La Procura procede per tentato omicidio". Lo rende noto il procuratore aggiunto Valter Giovannini, "Quanto è avvenuto è un atto di grande crudeltà. L'invito alla madre è di presentarsi al pronto soccorso per essere assistita, potendo ella stessa soffrire di postumi seri post-parto... Si potrà valutare l'ipotesi di tentato infanticidio, che presuppone un totale stato di abbandono materiale e psicologico connesso al parto". La bambina aveva il cordone ombelicale strappato, non annodato. Elemento che dice agli investigatori che la volontà omicidiaria è fuori discussione, perché non è stata fatta neppure la più elementare operazione per evitare la fuoriuscita di sangue. La squadra mobile della polizia ha già acquisito le immagini delle telecamere e sta verificano quando era stato vuotato il cassonetto. E' probabile che la bambina, sia stata gettata in mattinata.

PENSAVANO FOSSE UN CUCCIOLO. Pensavano fosse un cucciolo di un animale. Questo hanno raccontato le prime due persone che hanno soccorso la neonata lasciata dentro un cassonetto nel centro di Bologna: il titolare di un bar, Michele Campaniello, e Alberto Grossi, dipendente del garage 'San Pietro', proprio in via Carbonara, a pochi metri dal bidone. A trovarla è stata il barista, che lavora nella vicina via Altabella: "Alle 12 ho parcheggiato l'auto nel garage per andare al lavoro: uscendo, ho sentito come dei guaiti, pensando che fosse un piccione o un cucciolo. Quindi ho aperto il cassonetto per vedere, poi la zip di questa busta ed è spuntato un lembo sporco di sangue, ho realizzato che era un bambino". Così ha avvisato Grossi e i due hanno chiamato il 118, seguendo le istruzioni: hanno portato la piccola al riparo nel garage, attendendo l'ambulanza, senza toccarla. "E' stata una cosa - dice il barista - bruttissima e bellissima allo stesso tempo. Per me chi l'ha buttata non voleva che venisse trovata, lì non passa quasi nessuno". "Ho il cuore che mi batte ancora a mille, anch'io ho avuto due bambini", dice Grossi. "Poco prima - ricorda - mi è sembrato di aver visto qualcuno avvicinarsi al cassonetto e buttare qualcosa, ma non ci giurerei". I due hanno tenuto il 'fagotto' al caldo: "l'ambulanza è arrivata in 3-4 minuti, sono stati molto professionali. Ah, è una bambina? Spero che stia bene, stasera io e Michele vogliamo andarla a trovare all'ospedale". A quanto si apprende non sarebbe in pericolo di vita. Dall'ospedale Sant'Orsola non sono state fatte comunicazioni ufficiali. La piccola si trova in una culla termica nel reparto di terapia intensiva neonatale. La piccola era in condizioni di ipotermia.

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