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Cronaca

Neve, senz'acqua e senza luce, Unione Appennino: 'Sindaci da soli'

"Non è possibile alla prima nevicata lasciare le famiglie senza luce e acqua. Grave soprattutto la carenza di comunicazioni da parte di Enel"

Tuti concordi i sindaci dell’Unione dei comuni dell'Appennino nel chiedere maggiore manutenzione e prevenzione da parte dei gestori delle reti: "Non è possibile alla prima nevicata lasciare le famiglie senza luce e acqua. Grave soprattutto la carenza di comunicazioni da parte di Enel"

Manca ancora luce e acqua in molte aree dell’Appennino bolognese (e non solo) dopo la nevicata di ieri 13 novembre, come accadde un paio di anni fa. 

"E questa volta non si può certo parlare di condizioni inattese: i meteorologi avevano infatti avvisato dell’arrivo dell’ondata di maltempo, con nevicate abbondanti anche a quote collinari. E infatti i servizi di protezione civile dell’Appennino bolognese avevano per tempo diramato l’allerta rossa, avvisando tutti i cittadini tramite i sistemi di allerta a disposizione (messaggistica, telefonia mobile, social network)" si legge nella nota. 

"Se i comuni però si sono trovati pronti a gestire l’emergenza, chiudendo le scuole quando necessario e utilizzando le risorse disponibili per liberare le strade, con la collaborazione della Città metropolitana per le strade di sua competenza, sono i gestori di servizi (luce elettrica e, come diretta conseguenza, acqua e telefonia) a trovarsi ancora una volta impreparati" continuano "mentre la protezione civile, i vigili del fuoco, i dipendenti comunali e le ditte incaricate stanno operando per ripristinate la viabilità interrotta dalla caduta degli alberi, mancano notizie dall’ENEL, con la conseguente segnalazione fatta dai comuni all’Unità di crisi della prefettura".

Oggi l'incontro a Monghidoro alla presenza del prefetto e dei sindaci Mastacchi (Monzuno) e Santoni (San Benedetto Val di Sambro) in rappresentanza dell’Unione non avrebbe dato gli esiti sperati: "Ancora una volta i primi cittadini sono chiamati pertanto a gestire da soli l’emergenza individuando spazi in locali per ospitare le persone che sono senza luce e riscaldamento e che si stanno allestendo in queste ore". 

“Ancora una volta a fronte di una nevicata di importanti dimensioni registriamo l'inadeguatezza delle reti di energia elettrica e, come conseguenza, i problemi all’erogazione dell’acqua e alla telefonia. Il tutto nella quasi totale assenza di informazioni da parte delle aziende preposte. Nonostante i solleciti mancano da ENEL risposte certe sui tempi. In molte zone i municipi non riescono nemmeno a essere in contatto con le popolazioni se non attraverso sopralluoghi. Ringraziamo tutti quanti si stanno impegnando per limitare i disagi ma certo non possiamo non rilevare ancora una volta quando fondamentale la manutenzione preventiva del territorio e delle reti tecnologiche”.

ENEL. Nella giornata odierna, rende noto Enel, grazie ai lavori effettuati e ai gruppi elettrogeni installati, il numero di clienti attualmente disalimentati è sceso a meno di 15.000 nella Provincia di Bologna (i Comuni più impattati sono Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Castiglione dei Pepoli e Camugnano). Sul campo sono costantemente impegnate oltre 500 risorse tra tecnici di e-distribuzione e imprese, e sono stati movimentati 200 gruppi elettrogeni.

Entro la notte si stima di rialimentare ulteriori 8.000 clienti nelle due Provincie, e si prevede il ripristino completo del servizio nella giornata di domani, salvo casi isolati in aree non raggiungibili a causa di problemi di viabilità. E-distribuzione è in costante contatto con le autorità locali e la Protezione Civile, che sta coordinando tutte le operazioni di gestione dell’emergenza maltempo.
 

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