Neve a Bologna: in Appennino comincia a scarseggiare anche l'acqua

Oltre ai black out elettrici, in Appennino comincia a scarseggiare anche l'acqua. Lo conferma Hera Bologna in un comunicato: "Un guasto alla rete di alta tensione Enel ha pesantemente inciso sul servizio idrico di tutta la zona appenninica- spiega la multiutility- gli impianti di produzione e di sollevamento dell'acqua non sono in funzione". Quindi "i serbatoi stanno andando incontro, dove non e' gia' accaduto, a svuotamento con conseguente interruzione del servizio alle abitazioni". Ad avere questi problemi sono soprattutto i Comuni montani: Monghidoro, Loiano, Monterenzio, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Castiglione dei Pepoli, Camugnano, Vergato, Porretta Terme, Gaggio Montano, Castel di Casio, Sasso Marconi, Marzabotto, Monte San Pietro, Valsamoggia, Grizzana Morandi, Pianoro, Castel d'Aiano, Vergato. "In queste zone- avvisa Hera- si invitano i cittadini in via cautelativa a limitare momentaneamente il consumo idrico, per ridurre lo svuotamento dei serbatoi".

In mattinata, sono giunte al centralino di Hera Bologna oltre 3.300 chiamate. Di queste, "oltre il 70% hanno riguardato il servizio idrico". I tecnici della muliutility sono "impegnati senza sosta".

In serata, "si attendono ulteriori nevicate- spiega la Citta' metropolitana di Bologna, in una nota- al momento il lieve rialzo della temperatura, se da un lato favorisce lo sgombero delle strade, dall'altro provoca l'allagamento di molti tratti viabili e soprattutto rende in parte non possibile l'utilizzo di sale, che viene dilavato dalla grande quantita' di acqua". Quindi, nelle prossime ore serali e notturne, "potrebbe essere probabile la formazione di tratti ghiacciati in caso di abbassamento repentino della temperatura. Se le condizioni lo consentiranno- assicura la Citta' metropolitana- entreranno in azione preventiva i mezzi spargisale".

Come se non bastasse, in montagna continuano a mancare luce e acqua in diverse zone. "Alcuni Comuni dell'Appennino- confermano da Palazzo Malvezzi- in particolare quelli di crinale, sono in questo momento privi di energia elettrica e quindi, di conseguenza, hanno problemi di erogazione di acqua e altri servizi a causa di rotture nella linea elettrica principale". I tecnici "sono al lavoro per risolvere quanto prima questa emergenza, predisponendo tutti gli interventi necessari nel caso in cui questa situazione dovesse prolungarsi, con particolare attenzione agli ospedali, alle case di cura e alle frazioni sparse". In molti Comuni, non solo della montagna ma anche della pianura (come Zola Predosa e Anzola), i sindaci hanno dato ordine di predisporre centri di accoglienza (per lo piu' nei centri sportivi) per ospitare famiglie in difficolta', senza luce, acqua e riscaldamento.

(agenzia dire)