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Cronaca

Nidi aperti anche d'estate? Pillati: 'Richiesta bassa', ma ci sono varie realtà già attive

E' l'assessore alla scuola Marilena Pillati a dettagliare com'è la situazione dei nidi bolognesi durante il periodo estivo. Già consolidate le aperture in luglio, mentre alcune realtà offrono i loro servizi anche nel mese di agosto

Stanziamento  a  bilancio  del  Comune di Rimini per poter aprire i nidi in estate. All'iniziativa guarda anche Bologna in modo che, oltre ai servizi per  l'estate,  realizzati  per  bambini  e  ragazzi - si possa ampliare in maniera più capillare il servizio  reso  anche  per i bambini più piccoli.

L'argomento è stato relazionato oggi in Comune, in sede di question time, dove l'assessore alla scuola Marilena Pillati  ha ricordato che è in corso, anche quest'anno, la programmazione dei nidi di infanzia nel mese di luglio.

Gli uffici scuola dei quartieri stanno predisponendo quanto necessario per raccogliere le domande dei genitori dei bambini  iscritti  nei  nidi del Comune di Bologna sia in quelli a gestione diretta,  sia  in  quelli a gestione indiretta (convenzionati) per l'estate 2014. I  genitori  possono  fare  domanda per il servizio di luglio a partire dal primo  giorno  di  aprile.  Il  servizio  è organizzato per settimane e gli utenti contribuiscono in rapporto al numero di settimane richiesto.

Oltre  alle aperture previste nel mese di luglio nell'ambito dei rapporti di concessione fra il Comune di Bologna, ha sottolineato Pillati, le  cooperative  Cadiai,  Dolce  e il Consorzio Karabac vengono già programmate dai gestori le aperture nel mese di agosto in alcuni nidi, ovvero il Pollicino, Filonido, Marameo e l'isola dei tesori (nido aziendale della Agenzia delle Entrate).

Si apprende inoltre che altri  gestori  di  nido  hanno  offerto  ulteriori possibilità di apertura estiva dei loro nidi, ma non avrebbero trovato un numero sufficiente di domande per poter procedere ad attivare il servizio. Durante il periodo estivo  la domanda dell'utenza, infatti, parrebbe in forte calo negli  ultimi anni, pertanto - precisa l'assessore alla scuola - "non si ravvisano dunque quei bisogni che in una realtà come  Rimini  hanno portato ad aumentare l'offerta di nidi nei mesi estivi. Ovviamente  nei  nidi  facciamo  riferimento a un servizio collettivo e che quindi   per   operare   deve  raggiungere  dei  numeri  che  giustifichino l'attivazione del servizio oltre a quanto già previsto per Il  Progetto  Tata  Bologna". Progetto , che prevede invece la qualificazione di baby-sitter come sostegno ai nuclei familiari con bambine e bambini da 3 mesi a 3 anni, attraverso   la  realizzazione  di  percorsi  formativi,  con  rilascio  di  attestato, organizzati   direttamente   dal  Comune  e  da  Associazioni accreditate ed è molto diverso dal servizio collettivo che offrono i nidi e quindi può intervenire rispetto ad esigenze individuali.

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