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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Nidi Bologna, 845 restano fuori: 'Ma il tasso di copertura è tra i più alti d'Italia'

Vede il bicchiere mezzo pieno il Comune, nonostante siano ancora tanti i bimbi che restano, almeno momentaneamente, esclusi dal servizio: 'Le liste di attesa probabilmente diminuiranno'

845 i bambini restano in lista di attesa per un posto al Nido del Comune di Bologna per il prossimo anno educativo. 1.573 quelli invece ammessi: 95 a Borgo Panigale, 326 al Navile, 136 al Porto, 122 al Reno, 147 al S.Donato, 149 al S.Stefano, 210 al S.Vitale, 156 al Saragozza e 232 al Savena.

I bimbi che restano in stand-by - sottolinea l'amministrazione sono "un numero purtroppo ancora elevato, ma in linea con quello degli anni scorsi". Come in passato, "è prevedibile che la lista d'attesa diminuisca progressivamente nei prossimi mesi- continua la nota comunale- per effetto delle consuete rinunce al servizio, molto numerose in questa fascia di età": un fenomeno "storico e non certo una novità degli ultimi anni". Nell'anno scolastico appena concluso, il numero di bambini in lista d'attesa è passato da 820 nella prima graduatoria a 239 a febbraio 2015.

Quanto alle domande raccolte quest'anno, il numero è "in linea" con gli anni precedenti, c'è solo una lieve flessione rispetto al 2014, da 2.571 a 2.439. L'indice di propensione al servizio, ovvero il rapporto tra domanda complessiva (nuovi e vecchi iscritti) e utenza potenziale, è "sempre molto alto per questa fascia di età" e si mantiene al 42%, riferisce Palazzo D'Accursio. Per l'amministrazione, poi, "un dato positivo da sottolineare è il tasso di copertura (33%), inteso come rapporto tra posti offerti e utenza potenziale, che si mantiene tra i più alti d'Italia, rispettando le indicazioni dell'Europa". A detta del Comune, però, l'aspetto "certamente più rilevante" è che, mentre nel resto della regione negli ultimi anni si registra un "drastico calo" della domanda, tanto che in alcuni casi si sono anche chiusi i servizi, Bologna "continua a essere in controtendenza e tante famiglie chiedono di poter iscrivere i propri figli al nido".

Tariffe. "Il nostro sistema tariffario- spiegano dal Comune- prevede ben 80 fasce di sconto fino all'esenzione totale per i redditi più bassi. La tariffa media si attesta attorno ai 180 euro mensili; le rette, infatti, complessivamente coprono solo il 13% dei costi del servizio. Questo ha consentito alle famiglie di non dovere rinunciare a un servizio educativo per motivi economici".

Servizi alternativi. Infine, l'amministrazione ricorda che "accanto a servizi educativi con affido, come il nido, ve ne sono altri non meno importanti quali ad esempio i ''Centri bambini e genitori'', che in questi anni hanno registrato un aumento delle presenze e che rappresentano importanti luoghi educativi e di supporto alla genitorialità, a cui molte famiglie si rivolgono quando decidono di non scegliere il nido d'infanzia".

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