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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tariffe Nidi, lotta ai 'furbetti': ora Isee di entrambi i genitori

Anche i separati o divorziati. Con valutazione del reddito di entrambi, piu' facile finire nelle fasce piu' alte di contribuzione. Castaldini: "Riforma in tempo per le iscrizioni"

Pugno di ferro contro i 'furbetti' che si fingono genitori single per pagare meno l'iscrizione ai nidi. La giunta Merola ha così dato il nulla osta alla riforma del redditometro Isee, che entrera' in vigore da settembre. In sostanza, le coppie non sposate, ma anche i separati e i divorziati non potranno piu' avvalersi della doppia residenza per avvantaggiarsi in graduatorie e pagare tariffe piu' basse. Esclusi alcuni ben precisi casi (ad esempio il mancato riconoscimento del bambino da parte di uno dei genitori, o il divorzio con affidamento esclusivo ad un genitore), i genitori dovranno d'ora in poi comunque presentare entrambi la dichiarazione Isee. Per rendere piu' stringenti le nuove regole, si passera' poi dagli attuali controlli a campione a controlli mirati, "che abbiano come oggetto le situazioni in cui ci possano essere elementi di non veridicita' delle dichiarazioni", come spiega l'assessore comunale all'Istruzione Marilena Pillati al termine della seduta di giunta. Per questo, all'atto dell'iscrizione "potranno essere chieste informazioni
aggiuntive che ci permettano di fare i controlli".

Ma quanti sono i genitori per cui le cose cambieranno? Potenzialmente tantissimi. Su circa 11.000 dichiarazioni Isee arrivate lo scorso anno, 2.150 riguardano infatti un solo genitore. L'obbligo per coppie di fatto, separati e divorziati di presentare il doppio Isee per l'amministrazione e' soprattutto un principio e un fatto di equita'. "Se un bambino ha due genitori, entrambi devono contribuire alla sua crescita ed educazione", dice Pillati. Il vecchio sistema, rincara la dose l'assessore Luca Rizzo Nervo: "era percepito dai cittadini come elemento di forte ingiustizia".
Ma a Palazzo D'Accursio la riforma portera' verosimilmente anche a maggiori incassi sui servizi. Infatti incidera' sulle graduatorie di ammissioni al nido, ma anche sulle tariffe che le famiglie pagheranno una volta ottenuto il posto: con valutazione del reddito di entrambi i genitori e' piu' facile finire nelle fasce piu' alte di contribuzione. "Abbiamo ottemperato ad una promessa fatta qualche settimana fa votando la delibera", sottolinea a fine giunta Rizzo Nervo.
Ora per l'atto partira' un iter "serrato" nei quartieri e in commissione prima del voto finale del Consiglio previsto entro marzo. Tutto deve essere infatti pronto per il bando da pubblicare in vista del prossimo anno educativo, che arrivera' ad aprile.

"Sono molto felice". Un applauso alla giunta Merola per l'approvazione della riforma sull'Isee arriva anche dalla presidente della commissione Affari istituzionali di Palazzo D'Accursio, Valentina Castaldini, Pdl. "Molte citta' dell'Emilia-Romagna stanno approvando ordini del giorno come i nostrie gia' mi stanno chiedendo da altre citta' il testo della delibera. Mi chiedo a questo punto dov'e' la Regione, ormai l'unica pedina mancante, che dovrebbe fare una riforma complessiva dell'Isee che tenga anche conto del patrimonio immobiliare". Ora, in vista dell'iter del provvedimento, "vigileremo perche' sia completato in tempo per le iscrizioni, perche' l'applicazione sia spiegata bene ai quartieri e perche' ai Caf vengano date informazioni lineari".
 

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