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Cronaca

Nidi: bando entro aprile con stop richiesta voucher

Per quanto riguarda i voucher, la Regione "ha comunicato di non poter contare sulla continuità del finanziamento nell'ambito del Fondo sociale europeo". Novità su Isee. Poi le direttive su orario prolungato e possibilità di accogliere domande oltre i termini di scadenza

Il Comune di Bologna si appresta a pubblicare il bando per le domande di iscrizione o trasferimento ai nidi dell'infanzia per l'anno educativo 2015-2016. La Giunta di Palazzo D'Accursio ha approvato gli orientamenti e i criteri da seguire per la formulazione del bando, con l'obiettivo di procedere con la pubblicazione entro aprile.

Nella delibera, tra le altre cose, si conferma che non verranno accolte nuove domande per i voucher conciliativi destinati alle famiglie i cui bambini frequentano un servizio educativo privato. Il tema era stato al centro, nei mesi scorsi, di un botta e risposta tra la consigliera comunale Valentina Castaldini (Ncd) ed Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione con delega al Welfare.
Per il 2015-2016 l'amministrazione intende, innanzitutto, "garantire di massima un sostanziale mantenimento dell'offerta complessiva di posti di nido, che comprende anche l'offerta di servizi educativi privati 0-3 convenzionati- si legge in delibera- secondo un criterio di priorità dei posti nido che danno continuità educativa ai bambini già frequentanti nell'anno educativo 2014-2015".
Per quanto riguarda i voucher, la Regione "ha comunicato di non poter contare sulla continuità del finanziamento nell'ambito del Fondo sociale europeo- scrive la Giunta di Palazzo D'Accursio- e ha espresso l'orientamento di individuare altri finanziamenti per dare continuità al contributo per le sole famiglie che ne stanno già usufruendo per l'anno educativo 2014-2015". Orientamento che, al momento, "non si è ancora tradotto nella definizione di modalità operative di assegnazione delle risorse corrispondenti", continua la delibera, precisando che con il nuovo bando non verranno raccolte ulteriori richieste di voucher.

Sempre per quanto riguarda le strutture private, si confermano i criteri per la definizione delle convenzioni sulla base della delibera approvata l'anno scorso.
Più in generale, viene confermata anche la distinzione nell'orario di funzionamento dei nidi tempo pieno standard (fino alle 16,30) e tempo pieno con orario prolungato fino alle ore 18, "precisando che possono frequentare oltre le ore 17 e fino alle 18 solo i bambini che abbiano compiuto l'anno di età e che l'orario prolungato oltre le ore 16,30 può essere richiesto o revocato durante tutto il corso dell'anno".
Inoltre, potranno essere individuate alcune strutture che, "tenuto conto dei flussi consolidati di fruizione del servizio da parte dell'utenza- continua la delibera- potranno funzionare solo con l'orario standard per una durata di nove ore: dalle 7,30 alle 16,30 e dalle 8 alle ore 17, senza orario prolungato".

In delibera, poi, si prevede anche la possibilità di accogliere domande oltre i termini di scadenza previsti dal bando, se a settembre si registrerà un significativo numero di posti non assegnati in quanto non richiesti.
Una novità riguarda l'Isee: per un "più efficace" utilizzo del voucher, per alcuni anni si è proceduto con tre scaglioni (da zero a 29.999 euro, da 30.000 a 41.999 euro, da 42.000 euro in poi); ora, valutato che "la condizione lavorativa rischia di essere penalizzata nei criteri di accesso", vengono ripristinati i due scaglioni (da zero a 41.999 e da 42.000 euro in su). Una modifica che comunque garantisce "l'accoglienza al nido di un'utenza mista e differenziata per condizioni familiari e sociali", scrive la Giunta.
Infine, anche per il 2015-2016 si conferma l'equiparazione ai residenti delle famiglie temporaneamente presenti a Bologna e residenti nei paesi terremotati.

(agenzia Dire)

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