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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Nidi Comunali, due in meno in città per il prossimo anno scolastico

Le mamme protestano, ma il comune si difende: tolti solo due nidi, niente tagli dei posti nè concessioni per la gestione. La Cancellieri chiude nido Roselle "insicuro, non transigo sulla sicurezza dei bambini"

Un corteo di protesta lo scorso venerdì è partito dall’asilo nido comunale Coccheri ed arrivato fin dentro Palazzo comunale, in segno di dissenso contro il commissario Anna Maria Cancellieri, per le sue decisioni in materia di politiche educative e scolastiche, che ritengono siano tese semplicemente a fare cassa svendendo i nidi a cooperative, licenziando circa 100 lavoratrici precarie e tagliando il salario alle lavoratrici di ruolo. Ma da Palazzo D’Accursio arriva la precisazione, sono solo “due i nidi che chiuderanno nel prossimo anno educativo: Nido Roselle (quartiere  Savena) e Nido Vestri (quartiere  San Donato)”.. Dalle stanze del Comune hanno tenuto a precisare che i genitori e i bambini non verranno comunque lasciati allo sbaraglio, "tutti i bambini frequentanti viene garantita la continuità educativa in altre strutture gestite con lo stesso personale comunale.

PALAZZO D'ACCURSIO SI DIFENDE - Il Commissario straordinario di Bologna, alle telecamere del tg3, ha voluto sottolineare che non transige sulla sicurezza dei bambini. Ed è per questo che il nido Roselle sarà chiuso fino al 2013, ma per essere ricostruito secondo i nuovi standard.
Si assicura, inoltre, attraverso una note del Comune, che "comunque nel periodo necessario alla ristrutturazione il nido Roselle continuerà a funzionare in una sede transitoria". E in merito alle contestazioni sollevate sulla riduzione dei posti, l'amministrazione locale smentisce "Al contrario, tenuto conto delle lievi rimodulazioni effettuate anche in altri nidi, si prevede un lieve aumento dell'offerta complessiva".

E poi giù, in merito alle concessioni sulla gestione delle strutture, il Comune snocciola numeri a sua difesa "Nell'attuale composizione dell'offerta, la gestione diretta rappresenta l'81%, le concessioni rappresentano l'11% e le convenzioni l'8%", e garantisce inoltre che "Per il prossimo anno scolastico non ci sono significative modifiche in tale composizione, che vede il Comune di Bologna ampiamente al di sopra della media provinciale (60%) per quello che riguarda la gestione diretta del servizio nidi d'infanzia.
 

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