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Cronaca Imola

Imola, boom di iscritti al nido: arriva una sezione temporanea

Il nido Primavera avrà una sezione temporanea: "verranno utilizzati due educatori utilizzando l'estensione contrattuale del capitolato dell'appalto fra Comune e Comunita' solidale"

Una sezione temporanea per 10 bambini, attiva da gennaio a giugno dalle 8.30 alle 15.30 (tranne quest'anno quando, essendo appena stata istituita, partirà lunedì), al nido 'Primavera', per far fronte ai troppi 'lattanti' iscritti. Lo ha deciso il Comune di Imola, alle prese, in quest'anno scolastico, con "un consistente aumento di domande, circa il 20% rispetto all'anno precedente, per i nidi".

L'amministrazione, si legge in una nota, "aveva già provveduto a mettere a disposizione 20 posti in piu' a partire da settembre, portando la propria offerta da 320 posti a 340, e confermando i 231 posti nei nidi convenzionati". Questo intervento, tuttavia, non e' stato sufficiente, perche' l'aumento della domanda "ha riguardato soprattutto i bambini nati nel 2016, i cosiddetti 'lattanti', che solo in parte hanno potuto fruire del bando che scadeva ad aprile 2016".

A gennaio risultavano quindi in lista d'attesa come 'iscrizioni ritardatarie' "ben 25 bambini nati nel 2016, contro gli otto nati nel 2015 del gennaio 2016". Da qui la decisione di istituire la sezione temporanea, un ampliamento del servizio costera' "circa 28.400 euro, a carico del Comune, che saranno in parte recuperati con le rette". E visto che la nuova sezione non puo' essere gestita dal personale comunale, "verranno utilizzati due educatori utilizzando l'estensione contrattuale del capitolato dell'appalto fra Comune e Comunita' solidale".

La sperimentazione, spiega l'amministrazione imolese, si propone diversi obiettivi. In primis, "i genitori dei bambini che fruiscono di questa nuova sezione temporanea, da luglio e per i due anni a venire potranno confermare l'iscrizione al nido Primavera, o optare, con diritto di precedenza, per un'altra sede".

Inoltre, Comune e Comunita' solidale puntano ad "assicurare a tutti i bambini il diritto ad una fruizione potenzialmente triennale dei servizi educativi; introdurre elementi di flessibilita' nell'offerta; verificare che, sebbene l'intervento sia caratterizzato da una certa discontinuita' tra il primo anno e i successivi, sia una soluzione adeguata sia per le famiglie che per i bambini". Infine, l'amministrazione fa sapere di voler "costruire, con questa sperimentazione, una metodologia progettuale da suggerire anche ad altri Comuni con problemi analoghi, ponendo Imola ancora una volta al centro di un progetto di innovazione all'avanguardia nel campo della cultura dell'infanzia".

Obiettivi ovviamente condivisi dall'assessore comunale alla Scuola Giuseppina Brienza, che sottolinea che "a breve verra' pubblicato il nuovo bando per le iscrizioni ai nidi, e non vogliamo farci cogliere impreparati in caso di ulteriore incremento di iscrizioni", aggiungendo che "i servizi per l'infanzia saranno sempre una priorita' per Imola, citta' che cura i propri bambini e sostiene i bisogni delle famiglie", e auspicando infine che "questo bel segnale di aumento della richiesta di posti nido sia il preludio di una netta ripresa economica del territorio".

(agenzia DIRE) 

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