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Cronaca

In 100 in corteo senza mascherina dopo il coprifuoco per la “No paura night”. Musica e drink in zona U

La Polizia ha sanzionato i partecipanti alla manifestazione "No mask" e fatto disperdere un bivacco bene organizzato (con tanto di impianto per la musica) in Piazza Puntoni con due soggetti multati

Durante la serata di ieri il movimento “No Mask” ha dato luogo ad una iniziativa denominata “No paura night”, al fine di manifestare contro le limitazioni imposte nell’ambito dell’emergenza epidemiologica, in particolare con riferimento al divieto di spostamento in orario notturno. L’iniziativa, lanciata sui canali social nei giorni scorsi, ha visto la partecipazione di circa un centinaio di manifestanti che si sono dati appuntamento in Piazza Maggiore intorno alle ore 22.00, per poi intraprendere una passeggiata in gruppo senza dispositivi di protezione lungo il centro cittadino, dirigendosi dapprima in Piazza San Francesco per poi tornare in Piazza del Nettuno e, successivamente, percorrendo via Indipendenza e attraversando la zona Universitaria, sino al ritorno in Piazza Maggiore, dove la manifestazione si è sciolta intorno alle 23.30.

Sanzioni fino a 1000 euro per i partecipanti alla manifestazione

La Polizia li ha identificati e li ha sanzionati per la violazione delle normative anticovid-19, sanzioni che riceveranno a casa e che vanno da un minimo di 400,00 euro ad un massimo di 1.000,00 euro. Inoltre, i promotori dell’iniziativa risponderanno anche per il mancato preavviso previsto dalla legge nei 3 giorni precedenti all'evento.

Piazza Puntoni: musica e drink in barba al coprifuoco 

Nell’arco della stessa serata, nell’ambito dei servizi di controllo per il rispetto della normativa anti-Covid, gli equipaggi della Polizia hanno individuato un assembramento di alcune decine di persone in Piazza Puntoni che bivaccavano e ascoltavano la musica che veniva diffusa da due voluminose casse acustiche.

All’arrivo degli agenti i presenti si sono dispersi e il personale della Questura identificava i due detentori dei dispositivi audio, G.B. del 1987 e G.S. del 1992, entrambi italiani, e li denunciava per disturbo della quiete pubblica, oltre a sanzionarli per l’inosservanza della normativa anti-covid. Le due casse sono state poste sotto il vincolo del sequestro.

La foto delle casse sequestrate

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