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Cronaca

Tornano i "no passante", domenica l'assemblea della Rete: "La mobilitazione continuerà"

La ritengono un'opera inutile e dannosa. Si solleva anche l'opposizione dopo l'ennesimo incidente autostradale

Non si ferma la mobilitazione contro l’allargamento del Passante di Mezzo di Bologna: la Rete delle Lotte Ambientali Bolognesi ha convocato per domenica 27 marzo un’assemblea metropolitana con appuntamento alle 15.00 al Parco delle Caserme Rosse (via di Corticella). In caso di maltempo si svolgerà presso Ex Centrale, via di Corticella 129.

La conferenza dei servizi convocata al ministero a gennaio aveva dato il definitivo via libera all'opera di allargamento dell’autostrada e della tangenziale attorno a Bologna, quindi per entrare nella fase operativa, con i bandi d'appalto e l'assegnazione dei lavori. 

“Opporsi all’allargamento del Passante di Mezzo - si legge nella nota - significa difendere il nostro diritto, e quello delle prossime generazioni, a una vita dignitosa, sana, di qualità, il Passante di Mezzo già oggi è responsabile del 40% delle emissioni inquinanti da traffico veicolare di Bologna e, secondo gli stessi progettisti, questa percentuale salirà al 50% se l’infrastruttura dovesse essere allargata". 

Quindi l'opposizione "è una condizione indispensabile per poter parlare con coerenza e credibilità di transizione climatica e immaginare una Bologna all’altezza delle aspirazioni e dei sogni delle prossime generazioni” e non si fermerà: "Nei prossimi mesi la nostra mobilitazione contro l’allargamento del Passante di Mezzo continuerà, e si svilupperà intersecando le tante altre questioni cittadine che, direttamente o indirettamente, si legano a questa grande opera inutile e dannosa”. 

FdI: "Più traffico, più pericoli"

"Anche oggi un altro TIR in fiamme nel tratto bolognese della A14, un’altra mattinata da incubo per il traffico cittadino. Non più tardi di venti giorni fa, due sinistri avevano mandato in tilt la viabilità cittadina, con chilometri di file, ingorghi e disagi per i bolognesi - hanno scitto in una nota il gruppo consiliare Fratelli d'Italia in comune e il capogruppo in regione, Marco LiseiL’ennesimo incendio di un mezzo pesante dimostra ancora una volta non solo l’inadeguatezza ma anche la pericolosità della scelta portata avanti dalle amministrazioni Merola e Lepore con il Passante di Mezzo, che aumenterà il flusso di traffico incentivando gli spostamenti su gomma e porterà le corsie di tangenziale e autostrada ancora più vicine alle abitazioni in diverse aree della città". 

Per gli esponenti di Fratelli d’Italia "l’opzione migliore sarebbe il Passante Sud, un anello autostradale esterno al perimetro cittadino che potrebbe risolvere il problema della concentrazione del traffico nella zona urbana e renderlo più fluido, costituendo una valida alternativa di percorso rispetto anche ai flussi provenienti dalla Provincia ed anche nei casi di sinistri stradali. Alla luce di incidenti e disagi sempre più frequenti e pericolosi, anche l’amministrazione dovrebbe rivedere la scelta scellerata che sta portando avanti, per il bene della città - e chiedono - alle Amministrazioni coinvolte il blocco immediato dell'iter amministrativo che porterà alla realizzazione del Passante di mezzo e la riapertura di un confronto cittadino sulla realizzazione del Passante Sud". 

Incendio in A14: camion in fiamme, tratto chiuso e traffico bloccato

"Cosa accadrà con i cantieri aperti del Passante di Mezzo e del Tram? - chiede invece, sempre dall'opposizione, il coordinatore cittadino di Forza Italia Aldo Marchese - quella che è già una situazione precaria sul fronte della viabilità, messa in crisi da qualunque tipologia di incidente, andrà ulteriormente ad aggravarsi. Senza contare - continua Marchese - che il Passante di Mezzo, intervenendo esclusivamente sull’allargamento in sede, non avrà alcuna funzione di dirottamento del traffico fuori dalla città. Insomma, si prospettano tempi ancor più duri per chi tutti i giorni deve percorrere questo tratto viario e un futuro ancor meno roseo quando il Passante sarà ultimato. L’amministrazione comunale è ancora in tempo per ripensarci e riaprire il dialogo e questo resterà sempre l’auspicio di Forza Italia. Non siamo contrari alle grandi opere - conclude - ci mancherebbe, ma quando le stesse risultano obsolete e divisive ancor prima di nascere, allora crediamo che sia il caso di rivederne i progetti, condividendoli con la città". 
 

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