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Cronaca Centro Storico / Via 4 Novembre

NO TAV. Corteo in piazza, ma la manifestazione degenera: monetine contro Bernardini

Un corteo in solidarietà alla popolazione della Val di Susa ieri in campo a Bologna. Ma la manifestazione è finita in un gesto di sprezzo verso alcuni esponenti di Pdl e Lega, aggrediti e insultati dalla folla

Dalla solidarietà alla popolazione della Val di Susa ad un'azione violenta in segno di sprezzo: così ieri è degenreata la manifestazione NO TAV organizzata davanti al palazzo comunale di Bologna. Una raffica di monetine sono state scagliate da alcuni manifestanti contro esponenti del centrodestra, tra cui l'ex candidato sindaco Manes Bernardini.

L'AGGRESSIONE. Insieme al leghista erano presenti anche i consiglieri comunali Daniele Carella (Pdl) e Mirka Cocconcelli (Lega): si trovavano seduti all'esterno di un caffé in piazza 4 novembre, adiacente al Palazzo Comunale, quando il corteo di un centinaio di No Tav ha spedito loro insulti, monete e qualche altro oggetto.
Ne ha fatto le spese una dipendente del Comune, colpita alla testa, mentre i tre consiglieri si sono riparate all'interno del caffé che ha parzialmente abbassato la saracinesca. La Polizia ha poi riportato la calma.

L'APPELLO DI BERNARDINI. Sdegnata la reazione dell'ex candidato sindaco Manes Bernardini, che via Face Book "carica" i suoi per unirsi e chiedere unn segnale forte per punire l'accaduto. "Ora il Questore e il Prefetto - scrive Bernardini - diano un segnale forte a questi barbari: divieto agli organizzatori del corteo di ieri di permessi per cortei e presidi in città per 3 anni; chiusura dei centri sociali di riferimento per 6 mesi! questo è l'appello che lanciamo da FB! Dateci il vostro appoggio..."
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SOLIDARIETA' DAL MONDO POLITICO. A Bernardini e agli altri è arrivata la solidarietà di Merola: "Condanno ogni tipo di manifestazione aggressiva e violenta. Auspico che le forze dell'ordine e la magistratura trovino gli autori di questo atto", ha detto il primo cittadino. Vicinanza anche dalle altre forze politiche: il Pd attraverso il capogruppo Sergio Lo Giudice, il Movimento 5 stelle con il consigliere Massimo Bugani ("Ogni forma di violenza è frutto di stupidità e danneggia le azioni di tutti i manifestanti corretti"), mentre il deputato Pdl Fabio Garagnani ha presentato un'interpellanza al Governo, denunciando anche "il clima di tensione permanente e per certi aspetti eversivo che caratterizza da tempo determinati ambienti dell'estrema sinistra bolognese".

Secondo Garagnani, che è anche coordinatore cittadino del partito si sta "pericolosamente sottovalutando la persistenza di un'area extra-parlamentare che utilizza la violenza come arma politica, beneficiando anche di coperture in ambito istituzionale e giurisdizionale".

REAZIONI LEGA, PARLA MAURO. Per la Lega nord, la senatrice Rosi Mauro e il deputato Angelo Alessandri "condannano con fermezza l'aggressione" subita dai leghisti bolognesi Manes Bernardini e Mirka Cocconcelli, e da Daniele Carella del Pdl, ai quali esprimono "piena solidarietà". Questi "vili atti intimidatori - scrivono in una nota - istigano alla violenza e portano in sé il rifiuto a priori del confronto democratico basato sul dialogo. La politica deve, al contrario, essere dialettica costruttiva, mentre simili ignobili azioni non fanno altro che fomentare un clima di odio e violenza che va condannato".

 

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