rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Referendum No tram, il comitato dice no e punta alle elezioni 2021

La rappresentanza si sfila dalla consultazione e chiede ai promotori di fare altrettanto: "Non prestiamo il fianco al comune, vogliamo cambiare davvero"

Rinunciare al referendum e puntare tutto sulle elezioni comunali del 2021. E' la presa di posizione del comitato 'Attacchiamoci al tram' di Bologna, che lancia oggi un appello agli altri comitati cittadini e alle forze politiche contrarie all'opera perché facciano un passo indietro sulla consultazione popolare, dichiarata ammissibile il 22 giugno scorso dai Garanti del Comune.

"Noi del comitato 'Attacchiamoci al Tram' invitiamo tutti i comitati presenti nel coordinamento comitati per il referendum a rifiutare di raccogliere le 9.000 firme nel periodo di agosto, come ha costretto il Comune di Bologna- scrivono i no tram su Facebook- invitiamo a rifiutare di portare avanti questa iniziativa referendaria, in quanto non è stata data la possibilità ai cittadini di poter partecipare e venire a firmare nei 90 giorni di tempo".

Allo stesso modo, mandano a dire i no tram, "invitiamo Anna Maria Bernini e Manes Bernardini di Forza Italia e Insieme Bologna, e Alberto Zanni di Confabitare, a rifiutare di procedere ed essere complici di un'amministrazione che non dà la possibilità di giocare ad armi pari per la raccolta firme". Lo facciano loro il referendum a queste condizioni, noi invitiamo tutti i comitati e forze politiche a rifiutare di prestarsi all'ennesima manovra politica da parte di questa Giunta".

Il comitato invita quindi tutti a "trasformare le elezioni comunali del 2021 nel vero referendum, non diamogli tregua fino ad allora. Non si possono prendere in giro i cittadini e i comitati in questo modo, l'unica l'alternativa possibile è rinunciare al referendum per il bene di Bologna e dei bolognesi".

Parlando alla 'Dire' il vicepresidente del comitato 'Attacchiamoci al tram', Vincenzo Fazio, conferma che per il 2021 "siamo al lavoro per presentare una lista civica. Quando saremo pronti, lo diremo".

Ma perché rinunciare al referendum dopo averlo chiesto a gran voce per mesi? "Noi avevamo già portato al sindaco 15mila firme per chiedere che fosse il Comune a indire il referendum- ricorda Fazio- ma Merola e Priolo si sono sempre opposti". Poi Forza Italia e Insieme Bologna hanno presentato il quesito in Comune, ottenendo il mese scorso il via libera.

"Ma noi avremmo voluto fare il referendum prima delle elezioni, perché avesse più peso- spiega Fazio- ora nell'ultimo anno di mandato, il referendum non si può fare e la Giunta nel frattempo può fare tutti i bandi che vuole e andare avanti coi lavori".

Proprio ieri i referendari hanno ricevuto la comunicazione da Palazzo D'Accursio nella quale si prevedono 30 giorni di tempo per il "deposito dei fogli per la raccolta firme da vidimare". Questo significa che "potranno iniziare a raccogliere le firme il 15 agosto- spiega ancora Fazio- è assurdo, è una manovra politica. Per questo diciamo di rinunciare: il vero referendum saranno le elezioni nel 2021". (San/ Dire)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Referendum No tram, il comitato dice no e punta alle elezioni 2021

BolognaToday è in caricamento