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Cronaca

Disservizi e disagi negli hub vaccinali: si muove la Procura, due indagati

Sotto la lente di ingrandimento diversi episodi che, attraverso condotte pretestuose messe in atto, avrebbero portato a rallentare il servizio pubblico. Azioni intollerabili vista l'emergenza, rimarca il Procuratore. Indagati un poliziotto e un finanziere

Non solo imbrattamenti dei no vax a portare impicci alla campagna vaccinale. All'indice anche comportamenti ritenuti "strumentali" che recano rallentamenti al regolare svolgimento delle attività negli hub. Così sono bollati dalla Procura di Bologna alcuni episod verificatisi nei giorni scorsi in alcuni punti dedicati ai vaccini anti covid sul territorio metropolitano. Episodi finiti sotto la lente di ingrandimento e che hanno già portato all'iscrizione di due soggetti nel registro degli indagati. Entrambi dovranno rispondere di interruzione di pubblico servizio. 

Non si tratterebbe di un caso unico, ma di situazioni analoghe, registrate in luoghi differenti, con protagonisti diversi. Unico però l'epilogo, il danno provocato all'attività vaccinale. Lo sottolinea il procuratore Giuseppe Amato rimarcando che vista "la rilevanza che tali azioni assumono nell'attuale contesto di emergenza" sanitaria  la Procura ha deciso di muoversi, ritenendo che alcune vicende verificatesi nei nostri hub, "siano state caratterizzate da condotte strumentali". A metterle in atto "persone che si sono presentate per le vaccinazioni," per poi assumere "comportamenti che hanno portato a ritardi e disservizi nel regolare flusso dei vaccini", sottolinea ancora il Procuratore. 

Indagati finanziere e poliziotto 

Al momento ci sono due indagati, separatamente, ma - chiarisce Amato - le indagini proseguono e si sta procedendo ad assumere ulteriori informazioni dall'azienda sanitaria. Si tratterebbe di un poliziotto e un finanziere. Il primo si era reso protagonista di un siparietto all'hub di Casalecchio dove si era presentato con un avvocato per poi arrivare a chiamare il 112, e tornarsene senza inoculazione. 

Il pugno duro della Procura contro episodi di tal genere, vista la situazione di emergenza, è stato   reso noto. Non è detto dunque che l' elenco degli indagati - no vax o meno che siano - che pretestuosamente provocano disservizi, sia destinato ad allungarsi.  

(foto di repertorio)

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