rotate-mobile
Cronaca Pianoro

Nodo di Rastignano, c'è il progetto definitivo: il cantiere a fine 2021

Il cantiere potrebbe aprire a fine 2021 con previsione di conclusione a novembre 2024

I lavori per il "nodo di Rastignano" potrebbero partire: dopo rinvii più che ventennali, se il progetto definitvo dell'opera verrà approvato, il cantiere potrebbe aprire a fine 2021 "consentendo così di risolvere  l’attuale strozzatura dell'abitato di Rastignano, rendendo più agevoli e veloci i collegamenti fra il capoluogo e  i centri della vallata", fa sapere la Città Metropolitana.

Si è conclusa dunque con esito positivo la Conferenza dei servizi per l'approvazione del progetto definitivo del Nodo di Rastignano - 2° Lotto che andrà a completare la variante alla SP 65 della Futa con la realizzazione della cosiddetta asta principale Rastignano-Ponte delle Oche.

Tavola progetto definitivo

Da domani 15 aprile tutta la documentazione sarà consultabile sul portale della CDittà Metrpolitana e quindi si conclude così l’iter procedurale per la localizzazione dell'opera, in variante agli strumenti urbanistici vigenti dei Comuni di Bologna, Pianoro e San Lazzaro di Savena, l’apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità.

Il secondo lotto del "Nodo"

Il cronoprogramma dell'intervento prevede l'approvazione del Progetto esecutivo entro il mese di ottobre del 2020. L'inizio dei lavori, a conclusione delle procedure espropriative e della gara di appalto, è invece previsto per dicembre del 2021 con previsione di conclusione a novembre 2024.

Il primo lotto di lavori del “Nodo” fino alla rotonda Rastignano, in parte terminato nell’agosto scorso, é costato quasi 28 milioni di euro: 16,3 milioni di Rfi, circa 9 da Anas e per oltre 2,5, pari al costo di realizzazione della Bretella del Dazio, dal Comune di Bologna che prenderà in carico l’intera viabilità del primo stralcio quale ente proprietario e gestore.

Con un costo stimato di 31 milioni di euro finanziati dal Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 e assegnati alla Città metropolitana nell’ambito del cosiddetto ”Patto per Bologna metropolitana”, si tratta di un’opera di 1,6 chilometri che collegherà la  rotonda  Rastignano alla Fondovalle Savena all’altezza del Ponte delle Oche, consentendo così di risolvere  l’attuale strozzatura dell'abitato di Rastignano, rendendo più agevoli e veloci i collegamenti fra il capoluogo e  i centri della vallata.    

Rispetto al progetto iniziale, le modifiche apportate in seguito alla Conferenza dei Servizi riguardano principalmente: l'implementazione del complesso delle barriere fonoassorbenti e l'introduzione dell'uso di pavimentazioni fonoassorbenti; la duna di mitigazione del complesso tutelato di Villa Luisa con introduzione di un percorso pedonale per il collegamento in sicurezza degli accessi alla stazione ferroviaria di Rastignano e ai servizi di trasporto pubblico su via Toscana; il miglioramento dell'accessibilità al parco del Paleotto mediante modifiche alle aree di parcheggio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nodo di Rastignano, c'è il progetto definitivo: il cantiere a fine 2021

BolognaToday è in caricamento