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Cronaca

Il sito di Nonciclopedia oscurato per “Colpa di Vasco Rossi”

Gli avvocati del Blasko sferrano l'attacco ritenendo offensive le notizie divulgate dall'enciclopedia satirica. Così il sito ha chiuso i battenti. Fiumi di proteste sul web

Oscurato il sito web di Nonciclopedia, versione satirica dell’enciclopedia online Wikipedia. A portare alla chiusura delle pagine online l’attacco sferrato dagli avvocati di Vasco Rossi  che avrebbero richiesto la cancellazione dei contenuti divulgati intorno al rocker, perchè lesivi e diffamatori per la sua immagine, quindi fatto partirela una querela per diffamazione.

Gli amministratori di Nonciclopedia, sulla pagina segnalano: “Chiudiamo i battenti a tempo indeterminato per colpa di quelle persone che si prendono troppo sul serio. Un sentito ringraziamento a VASCO ROSSI ed i suoi avvolt... avvocati".

FIUME DI PROTESTE CONTRO LA ROCKSTAR. Il popolo del web, tra cui il "Kom" vanta numerosi proseliti, è pronto a scatenarsi contro. Centinaia i j-accuse all'indirizzo di Vasco, che si sono susseguiti in pochi minuti dopo la divulgazione della notizia. A lasciare perplessi i più è il fatto che il cantautore emiliano, da sempre vessillo dell'antiproibizionismo, sia salito sul pulpito della "censura".
C’è chi lamenta: “Dove è finita la tua ironia” e chi graffia, citando i testi dello stesso cantante: "Voglio trovare un senso alla censura... ma la censura un senso non ce l'haaaaaaaaa"; fino a quelli che attaccano l'intero "Vasco-sistema": "Chiudere i siti.. per lasciare solo il Vasco pensiero? Bravi!”, passando per una fiumana di insulti.
Insomma, ancora una volta la star di Zocca scatena polemiche cibernetiche, numerose soprattutto nell’ultimo periodo.

I FAN IN CAMPO PER IL KOM. La pagina Facebook di Vasco diventa incandescente. Si spacca tra chi lo biasima fortemente e chi è pronto a prenderne le parti. Arriva dopo poco anche una nota ufficiale delal sua portavoce Tania Sachs (LEGGI: LA DIFESA DI VASCO).
Ancora una volta i fedelissimi Fan del rocker non hanno perso tempo e si sono inseriti nella querelle virtuale per difendere a spada tratta il proprio beniamino. Da chi attacca Nonciclopedia per la sua pagina " che stava diventando indecente..." sostenendo che non sia imputabile a Rossi la chiusura del sito perchè "E' successo solo quello che tanto prima o poi sarebbe accaduto". Fino a chi, seppur riconoscendo valore alla satira ed al suo scopo - "dovrebbe far ragionare" - ammonisce: "Prima di comporre satire ci si dovrebbe impegnarsi a capire bene l'oggetto su cui vuoi far ragionare gli altri. Perché sparare a zero ... è come fare valutazioni mai definitive né altrettanto esaurienti. Analizzare le frasi, le parole, gli atti di una persona senza capire e conoscere bene il contesto non può portare che alla perversione dei significati."

LA VICENDA. Prende avvio lo scorso febbraio – secondo quanto riporta il sito Nonciclopedia (LEGGI: INTERVISTA ADMIN NONCICLOPEDIA)- quando il legale bolognese del cantante richiese di cancellare la voce dedicata a Vasco Rossi poiché "gravemente diffamatoria". Da qui la replica degli amministratori di Nonciclopedia, disponibili ad eliminare dalla pagina le parti diffamatorie imputate. Poi però – continua Nonciclopeia- gli avvocati non si sono più fatti sentire così si lasciò correre, non avendo ricevuto alcun riscontro della veridicità della comunicazione degli avvocati.
Il caso finisce all'attenzione della Polizia Postale, che ha convocato gli amministratori di Nonciclopediada. Da qui la decisione della community, in via precauzionale, prima di cancellare la pagina su Vasco Rossi in attesa di ulteriori sviluppi, poi di oscurare totalmente il sito, online fin dal 2005. Anche se già questa mattina, sulla pagina Facebook di Nonciclopedia è spuntato una nota che riporta i contenuti ripresi dal sito oscurato (Ecco i contenuti incriminati dallo "Vasco-team")

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