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Cronaca Centro Storico / Via Nazario Sauro

Notte Bianca in via Nazario Sauro, residenti contro: 'Non è una street, è una bèla strè'

Monta la protesta da parte di alcuni residenti: 'Non siamo stati informati. Noi dovremmo fare proposte e non altri, che nulla hanno a che fare con il territorio". Ancora i dehors nel mirino, mentre via Belvedere si 'sposta al chiuso'

"Contro Feste di Strada e Notti Bianche". Monta la protesta da parte di alcuni residenti di via Nazario Sauro e dintorni, illustrata questa mattina nel corso di una breve conferenza stampa: "Solo intercettando un volantino semi-clandestino, abbiamo saputo che si sarebbe tenuta la festa di strada lo scorso 20 settembre e apprendiamo che a ottobre è prevista anche una Notte Bianca in ottobre", ha riferito Aldo Jani.

Ecco nato un gruppo spontaneo Via Nazario Sauro non è una street!, "la festa del 20 è stato un flop con scarsa partecipazione" tanto che si è conclusa poco dopo le 22 "bambini che partecipavano a laboratori di fianco a una pompa che distributiva birra...". Ma ciò che più li ha fatti infuriare è stata la definizione di "incomprensibili" e latori di "preventive lamentele" da parte della Presidente del Quartiere Porto Elena Leti, intervistata da un quotidiano.

COINVOLGIMENTO. La notte bianca spaventa dunque i residenti che lamentano di non essere stati consultati: 'In questa zona non vi sono particolari problemi di degrado, si tratta piuttosto di un polo di attrazione culturale - dice Aldo Jani - siamo stati felicissimi di essere attraversati dai visitatori della mostra di Vermeer a Palazzo Fava o da chi si reca in San Colombano a San Giorgio in Poggiale". Le feste di strada servirebbero al "commercio residuo - secondo Jan Kropacek, residente da due generazioni - ovvero persone che vengono da altre zone, interessi privati dei locali della movida. Qui vivono persone anziane che ad esempio non dispongono di mezzi pubblici per recarsi all'anagrafe, la soluzione di questi problemi sarebbe una socializzazione". "Se si intende stimolare la socializzazione, siamo noi residenti a doverci organizzare e a fare proposte e non il contrario - dichiara Elisabetta Ranieri - ossia altri che nulla hanno a che fare con il territorio. Abbiamo scritto a sindaco e presidente di quartiere, ci siamo mossi ma non siamo stati ricevuti, il modo è sprezzante". Si tratta di una sorta di mistificazione "una foglia di fico - secondo Ranieri - che ha solo scopo di vendere da bere". (GUARDA IL VIDEO)

Ancora un volta nel mirino i dehors di bar e locali "Schiamazzo aumentato - secondo Giovanni Giacò - forse è anche cambiata l'utenza poichè mettendo dei paletti in Zona Universitaria, i fruitori si spostano". A dispetto del "no" dei condomini, all'angolo tra Nazario Sauro e via San Giorgio, il comune avrebbe comunque dato il permesso di installare un dehor, togliendo due posti auto: "Abito al 5° piano - dice Ranieri - e sono costretta a tenere anche d'estate le finestre chiuse con i doppi vetri".

VIA BELVEDERE. All'incontro ha partecipato anche Nunzia Vannuccini, ideatrice de "Le luci nella città" dietro il Mercato delle Erbe. Dopo il successo dell'estate 2014, il progetto non potrà più realizzarsi "per strada" per la chiusura di stagione, nelle ultime tre settimane di settembre. "Nato due anni fa per riqualificare la zona, dopo l'apertura del bar Senzanome, creando attività culturali per dare presidio, non ci interessa vendere". Un'azione anti-degrado dunque che però dai primi di ottobre si sposterà al chiuso, all'interno del Mercato (Video-intervista all'ideatrice).


 

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