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Cronaca Fiera / Viale Aldo Moro

La Virtus Bologna presenta la nuova arena, Zanetti: “Finalmente una casa tutta nostra” | RENDER

La “Lanterna sospesa” sorgerà in Fiera e avrà 10mila posti. Investimento da 55milioni, lavori ultimati per l’inizio del 2025

La Virtus Bologna guarda al futuro, e non solo sul parquet. Le V Nere hanno infatti presentato il progetto per la nuova arena che sorgerà in Fiera: uno spazio interamente dedicato al club che diverrà il nuovo polo della squadra, sia per le gare che per gli allenamenti. La struttura prenderà il posto del padiglione 35 della Fiera e avrà un involucro “dinamico” con colori cangianti – da qui, appunto, il nome Lanterna Sospesa.

Il progetto è stato presentato a Palazzo d’Accursio in una conferenza stampa a cui hanno partecipato Massimo Zanetti, patron Virtus, il sindaco Matteo Lepore, il presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari e l’architetto Michele Roveri.

Render della nuova arena della Virtus Bologna

La nuova casa della Virtus

Investimento da 55 milioni di euro diviso tra Fiera e club, 10mila posti modulabili, servizi per i tifosi e un’identità mutevole: il progetto, firmato da MCA (Mario Cucinella Architects), sarà infatti uno spazio polivalente che potrà essere utilizzato per altri fini oltre a quelli sportivi. Anche se, precisa MCA, il punto di vista primario sarà quello del tifoso. Le sedute, infatti, sono state pensate per poter essere il più vicino possibile al campo, sviluppando le tribune in altezza. Tribune che fino agli otto metri di altezza saranno telescopiche e removibili, mentre rimarranno fisse le parti alte. La parte esterna, come detto, cambierà pelle. Sull’involucro del catino, infatti, saranno proiettati colori e immagini: una vera e propria quinta urbana che costituirà un landmark iconico.

Render dell'involucro

L'involucro della nuova arena

Il campo da gioco rispetterà naturalmente le indicazioni di FIBA ed Eurolega, così come la posizione e il numero delle tribune, e a fianco al parquet principale ci sarà un secondo campo di allenamento. L’area, di oltre 13mila metri quadri, sarà divisa in due distinti padiglioni: oltre a quello principale, che sarà alto 25 metri e grande 150 x 70 metri, ce ne sarà uno di minori dimensioni che fungerà da anticamera. Qui si troveranno servizi per i tifosi e gli store del club e degli sponsor. 

Render dall'alto della nuova arena

L’accesso all’arena sarà garantito sia da Piazza Aldo Moro, utilizzando gli accessi già esistenti al polo fieristico, sia da viale della Fiera, dove ci sono gli ingressi carrabili. C’è poi la questione energetica: “In ambito strutturale – si legge nella nota diramata dal Comune – saranno privilegiati l’impiego di materiali locali, naturali, riciclati o riciclabili, tecnologie e processi efficienti, la manutenzione programmata e la demolizione selettiva e il recupero di materiali e componenti a fine vita. Dal punto di vista ambientale, si adotteranno tecniche con l’obiettivo di minimizzare/ottimizzare il consumo energetico e di neutralizzare le emissioni residue grazie al corretto utilizzo di fonti energetiche rinnovabili”.

“A supporto di un approccio sempre più orientato alla logica waste-less, particolare attenzione è stata data sia alla gestione delle risorse idriche dell’impianto sportivo sia delle risorse elettriche; nel primo caso la strategia è orientata alla predisposizione di apparecchiature idriche a basso consumo e al contempo all’utilizzo di risorse idriche alternative non potabili, come il recupero di acqua piovana. Nel secondo caso, per garantire l’efficienza energetica degli impianti elettrici – si conclude il comunicato – sono previste soluzioni, tra cui utilizzo di sorgenti luminose a LED per tutti gli impianti e inoltre sistemi ‘intelligenti’ per il controllo degli stessi”.

La “nuova” Fiera

La nuova arena della Virtus sostituirà il padiglione 35, un padiglione precario e ormai in disuso. L’obiettivo è quello di massimizzare la terra già cementificata evitando inutili sprechi di terreno, anche nell’ottica di un ridisegno più ampio di tutto il distretto Fiera. Lì, oltre al capolinea della Linea Rossa del tram, l’amministrazione pensa infatti ad un nuovo polo “dell’entertainment, degli eventi, dello sport e della cultura. Nel programma di mandato avevamo parlato di uno spazio per il Teatro Comunale temporaneo e per gli studios cinematografici. A questi si aggiungono attività per il giorno e per la notte e ovviamente questo nuovo palazzo dello sport” dice a margine della presentazione il sindaco Lepore.

L'area fieristica dove sorgerà l'arena

“Qui arriverà il tram, una stazione del servizio ferroviario che c’è già, il Tecnopolo è a pochi passi, c’è l’area della dismessa Caserma Sani e a sette minuti di bicicletta si arriva alla stazione ad alta velocità. Inoltre, stiamo acquisendo oltre 100mila metri quadri di area ferroviaria dismessa. Sono in tutto cinquecento ettari di città: la città del futuro è qui” conclude Lepore.

Zanetti: “Promesse mantenute”

“Spero di aver mantenuto tutte le promesse, questa è l’ultima che volevo realizzare: regalare una casa permanente alla Virtus Bologna – dice durante la conferenza stampa Massimo Zanetti, patron del club –. L’abbiamo sistemata in Eurolega, ed è fondamentale avere un palazzetto adeguato. Io sono profondamente onorato di essere in questa sala: professionalmente sono nato qui e Bologna e questa è la mia città. Bologna sa accogliere ed è altruista: la Fiera è un esempio di accoglienza. La Virtus è una bella immagine per Bologna: che sia collocata in Fiera fa parte di un panorama di prestigio a cui spero la Virtus possa dare il suo contributo.
L’altra realizzazione è quella della squadra femminile: spero che quest’anno riesca a vincere un titolo. Anche per loro è importante avere una casa - conclude Zanetti - e spero che questo possa far aumentare l’interesse per l'intero movimento femminile”.

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