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Cronaca

Nuovo Dpcm, incontro regioni-governo, Bonaccini: "Alcool solo al tavolo dopo le 18"

Concluso nel pomeriggio il round di consultazioni tra l'esecutivo e i rappresentanti delle regioni, capitanati da Bonaccini: "Nn è stato proposto di chiudere palestre e parrucchieri. Sì a ingressi scaglionati e didattica a distanza"

"Per quanto riguarda bar e ristorazione andrebbe confermata l'attuale previsione per la chiusura delle attività alle ore 24.00, specificando che la successiva apertura non puà avvenire prima delle ore 5.00". Lo chiarisce il presidente della conferenza delle regioni Stefano Bonaccini, in una nota nella quale sintetizza le richieste delle regioni al governo nell'incontro di stamattina.

Sempre sul fronte locali Bonaccini, che parla come presidente della conferenza Stato-Regione, precisa che sul tema "si possa invece valutare una misura che consenta dopo le ore 18 il solo consumo al tavolo per contenere le situazioni di assembramento legate alle movida. Va inoltre realizzata - ha aggiunto - un'azione contestuale di contenimento gli assembramenti nei luoghi pubblici rafforzando fortemente i controlli, che non possono però essere affidati alla sola polizia locale. Sotto questo profilo può esser valutata anche una misura di sospensione per sagre, feste e fiere di paese".

Nuovo Dpcm | Scuole, locali, palestre & co: ecco le nuove misure approvate 

Quanto alle ventilate chiusure di palestre e parruchieri, piscine e centri estetici, Bonaccini commenta che "non erano nelle proposte delle Regioni e non ci sono state prospettate dal governo misure di limitazione per parrucchieri e centri estetici, così come neppure per palestre e piscine".

Nuovo Dpcm, il nodo trasporti: "Ingressi più scaglionati e regole sulla Dad"

Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, "a fronte di un lavoro molto positivo fatto negli ultimi due mesi, col potenziamento delle linee e delle corse, si tratta di riorganizzare laddove possibile i tempi dei servizi e delle città per alleggerire i numeri in alcuni orari di punta".

Dopo l'incontro con il governo Bonaccini ha speigato di avere affrontato anche l'argomento trasporti e scuole. "Riteniamo possibile e necessario, proprio per salvaguardare la scuola in presenza (soprattutto per le scuole d'infanzia, elementari e medie), incidere maggiormente sugli scaglioni di ingresso e uscita dalle scuole. Su questo punto specifico, come sulla possibilità di rafforzare negli istituti superiori (soprattutto per le ultime tre classi) la didattica integrata già sperimentata in questo mese, abbiamo chiesto al Governo un'indicazione puntuale nel dpcm. Questo perché non rientra nelle prerogative né dei sindaci né delle regioni organizzare i tempi e le modalità organizzative. (DIRE)

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