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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Occupazioni studentesche: Istituto Rosa Luxemburg in ostaggio dei ragazzi

Dopo lo sciopero della settimana scorsa studenti, insegnanti e genitori continuano le proteste: "indetta un'occupazione del nostro istituto da parte del MARL, movimento autonomo Rosa Luxemburg"

Da ieri l'Istituto tecnico Rosa Luxemburg è occupato. A qualche giorno dalla manifestazione che portato in piazza gli studenti di tutta Italia, proseguono i fermenti anche nelle scuole di Bologna: "Come rappresentanti d'istituto abbiamo il compito di informarvi - comunicano i ragazzi su Facebook -  che è stata indetta un'occupazione del nostro istituto da parte del MARL, movimento autonomo Rosa Luxemburg".  

LE MOTIVAZIONI DELL'OCCUPAZIONE. Ecco le motivazioni: il decreto legge che apre le porte a qualsiasi privato per entrare nelle nostre scuole e modificarle a suo piacimento, eliminando anni di lotte portate avanti dagli studenti; i rappresentanti non sarebbero più 4 ma 1 scelto dal privato-le assemblee di istituto, i rappresentanti di classe e i CS sarebbero eliminati E queste sono solo due delle gravi conseguenze che si verrebbero a verificare non appena il decreto verrà messo in pratica. La ciliegina sulla torta ce la mettono Virginio Merola, “nostro” sindaco, e la provincia minacciandoci di togliere il riscaldamento nelle scuole se le proteste andassero avanti.

"Personalmente come studente non approvo questa occupazione - scrive uno dei rappresentanti -  ma essendo in una democrazia mi sembra lecito che se la maggioranza vuole utilizzare come forma di protesta l'occupazione, non posso solo che dare il mio contributo". La decisione di occupare e’ stata presa dopo  un’assemblea in palestra alla quale,  avrebbero partecipato ieri mattina circa 400 studenti. La protesta riguarda comunque anche i docenti:  probabile uno sciopero il 24. E al Galvani

Anche al Galvani, come segnala la Dire, si annuncia una “protesta civile” durante i ricevimenti: alcuni professori affiggeranno sulla porta un manifesto e si limiteranno alle comunicazioni minime indispensabili. Sempre sul sito, inoltre, si riferisce che “piu’ di 100 genitori” hanno partecipato venerdi’ all’assemblea indetta dagli insegnanti della primaria e della media inferiore dell’Ic8. “Nonostante qualche obiezione da parte dei genitori sui disagi subiti a causa dello ‘sciopero bianco’, era netta la sensazione di aver perduto la certezza che la scuola pubblica sia ancora quel luogo capace di offrire ai propri figli la speranza di un futuro migliore del loro”. Anche il Gruppo di lavoro dell’Assemblea genitori e insegnanti delle scuole di Bologna e provincia “Facciamo girare queste informazioni, tra i genitori e tra gli insegnanti. Aiutatiamoci a far capire che questa assurda manovra economica delle 24 ore riguardera’ anche la qualita’ della didattica nelle scuole primarie, riguardera’ proprio tutti, anche i maestri”.
 

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